IL CASO
Cassano Magnago fuori da Sieco
La decisione degli altri Comuni che fanno parte della società di raccolta dei rifiuti. «Impasse non più sostenibile»

Cassano Magnogo fuori da Sieco, la società che il Comune stesso aveva creato per il servizio di raccolta della spazzatura. «A seguito dell’assemblea dei soci di S.I.ECO. srl tenutasi questa mattina (lunedì 19 luglio) si comunica che l’assemblea ha deliberato di dare seguito, a far data dalla data odierna, all’esclusione del socio Comune di Cassano Magnago così come prevede l’articolo 9 dello statuto sociale: “Il venir meno dell’unico o di tutti gli affidamenti dei servizi da parte del socio determinerà automaticamente l’esclusione del socio medesimo”».
Così hanno fatto sapere gli altri sindaci parte della società. Un annuncio che mette un punto al lunghissimo braccio di ferro tra Cassano e le altre municipalità dopo che il contratto di servizio scaduto a fine 2023 non è stato rinnovato da parte dell’Amministrazione cassanese.
La scorsa settimana i sindaci Sieco si erano presentati nella sala consiliare di Villa Oliva dove era in corso la riunione del consiglio e avevano annunciato per oggi la propria decisione. «È doveroso sottolineare che la decisione è frutto di un’attenta e puntuale valutazione: non possiamo più permettere di tenere l’azienda in “stallo”, abbiamo dovuto sospendere investimenti, non abbiamo potuto elaborare, redigere e definire un piano industriale, una condizione di empasse che non è più possibile procrastinare per ulteriore tempo non definito» le parole della presidente dell’ufficio di coordinamento di Sieco, Anna Pugliese.
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