SAN ZENONE
I ladri in sacrestia
Effrazione scoperta dal parroco: bottino la piccola cassaforte con le offerte della settimana

Non c’è santo che tenga. Quando si tratta di mettere le mani su un malloppo, piccolo o grande che sia, i ladri non si fermano neppure davanti alle porte della chiesa.
Così, ieri mattina, il prevosto don Piero Visconti ha avuto la brutta sorpresa di recarsi in San Zenone, la chiesa principale che affaccia sulla centralissima piazza Mazzini, e di trovare forzata e aperta la porta sul retro che permette l’accesso diretto alla sagrestia. Una volta entrato, la scena non deve essere stata delle migliori: l’arredo e i paramenti sacri erano stati gettati qua e là e tutto versava in uno stato di grande disordine e confusione, secondo quanto riferisce lo stesso parroco, che subito ha cercato di capire cosa fosse stato trafugato.
L’effrazione non poteva che essere avvenuta nella notte. Il prevosto ha perciò allertato i carabinieri che sono accorsi e stanno ora svolgendo le indagini allo scopo di rintracciare la refurtiva e dare un volto all’autore dello sconsiderato gesto.
A conti fatti, don Piero ha potuto tirare un sospiro di sollievo: ciò che il ladro o i ladri andavano cercando era la cassetta di sicurezza in cui vengono di norma custodite le offerte dei fedeli. Nessun paramento, invece, è stato sottratto: per quanto sparsi e rovesciati, non sono stati danneggiati e sono stati rintracciati nella stanza dove erano stati lasciati al termine delle funzioni domenicali. La piccola cassaforte è bastata a saziare gli appetiti dei malviventi, i quali, convinti di avere messo a segno un gran colpo, si sono dileguati senza fare ulteriori danni. Chissà se rimarranno delusi, se e quando forzeranno anche quella: «Meno male che ci avevo lasciato solo le offerte della settimana. Ben poca cosa, in verità», ha commentato a caldo e con un certo sollievo don Piero, decisamente più preoccupato per gli oggetti sacri che per la cassaforte. Alla fine il danno maggiore è stato arrecato alla porta, per la quale comunque non si è perso tempo. Già ieri, in mattinata, un fabbro è stato chiamato a riparare la serratura e sarà richiamato presto per rinforzarla, dotando così la sagrestia di un ingresso blindato.
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