L’INVASIONE
Castellanza, famiglie assediate dai moscerini
Allarme dai residenti in via don Minzoni: «Vita impossibile, serve un intervento»
Il parassita Tingide del platano sta rovinando le vite delle famiglie di via Don Minzoni a Castellanza: ormai da tempo, hanno le case delle palazzine, all’altezza delle chiome dei grossi alberi, invase da questa specie di moscerini che ricoprono a frotte balconi e finestre.
«Ce li ritroviamo attaccati sui panni stesi e se entrano in casa si attaccano sulla pelle rendendola appiccicosa e causando irritazioni», raccontano gli abitanti. Inutili le segnalazioni al Comune: chi vive su questa strada dice che nulla è cambiato, anzi che il problema è in via di peggioramento rispetto all’anno scorso, quando il parassita aveva cominciato ad attecchire: ora ha colonizzato tutti gli alberi.
PROTESTE ED ESASPERAZIONE
Le famiglie sono esasperate: parlano di qualità della vita venuta meno perché costrette a stare chiuse in casa, con l’aria condizionata accesa anche se non serve. «Solo così possiamo difenderci da questa moltitudine di grossi moscerini: fa impressione a vederli fuori dalle finestre e sui balconi - racconta Alessandra Calini – Possibile che nessuno ci possa aiutare? Non possiamo continuare così». E’ stata proprio Alessandra a segnalare ripetutamente il caso a nome dei residenti: «Mi sono rivolta all’Ufficio Ecologia del Comune. Lo scorso anno mi avevano detto di pazientare, perché l’inverno avrebbe risolto tutto: in realtà i mesi invernali sono stati miti e adesso ci troviamo in questa situazione che si è amplificata». E’ da una settimana che tutto è peggiorato, col parassita sugli spazi esterni delle case: «Dato che il Comune non ha fatto nulla, mi sono rivolta ad Ats Insubria, perché è una questione di salute pubblica oltre che di igiene», rende noto la castellanzese: «Io per fortuna non ho avuto reazioni cutanee, ma il mio compagno sì. Le lesioni sulla pelle somigliano a quelle della zanzara».
LA REPLICA
L’assessore all’Ecologia Claudio Caldiroli rende noto che «interventi di disinfestazione sul tronco, per impedire la moltiplicazione, sono stati fatti in questi anni e il prossimo sarà in programma dopo l’estate». L’assessore rileva che «finora, come confermato dall’Ufficio Ecologia, ci è arrivata una sola segnalazione da parte di un condominio e, consultata la Regione, ci è stato garantito che non si tratta insetti pericolosi».
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