TASSE E AFFITTI
Evasione, mancano 400mila euro
Comune e Castellanza Servizi contro i furbetti

Comune e Castellanza Servizi impegnati sul fronte del recupero dell’evasione. Una piaga non di poco conto: malgrado gli amministratori abbiano più volte tirato le orecchie ai furbetti nel corso degli anni, si continua a evadere tasse e affitti delle case comunali.
Un danno non da poco per l’ente pubblico, che sta facendo di tutto per recuperare il maltolto: si tratta, alla fine, di soldi sottratti alla collettività per opere e investimenti. E la cifra è di quelle consistenti, parliamo di oltre 400mila euro.
TASSA RIFIUTI
In questi giorni il Servizio Tributi ha provveduto a emettere avvisi di accertamento della vecchia Tassa rifiuti, allora chiamata Tares, pari a 3.545,12 euro, e della Tari per 12.931,50 euro. Si tratta delle somme iscritte a ruolo, perché non pagate, solo nel 2013: all’appello mancano ancora cinque anni per mettersi in pari, cosicché c’è da aspettarsi che la cifra sia destinata a lievitare.
Si tratta di somme relative a cartelle di pagamento non versate, che dai controlli non risultano saldate: sono stati pertanto emessi nuovi avvisi di pagamento con le maggiorazioni di legge.
AFFITTI COMUNALI
È stato fatto molto, sotto la gestione del dimissionario amministratore di Castellanza Servizi Patrimonio Carlo Veronelli, anche sul fronte degli affitti delle case comunali non pagati: sono stati recuperati circa 250mila euro su 700mila di debito. Certo manca ancora tanto, ma recuperare più di un terzo è un buon risultato considerando che in passato si era fatto ben poco. In sinergia con l’ufficio Servizi sociali viene valutato caso per caso, verificando la fondatezza delle dichiarazioni d’indigenza, così da intervenire coi fondi sociali quando ce n’è un reale bisogno e riscuotere il dovuto quando c’è chi fa il furbo. Situazione, questa, piuttosto diffusa: c’è ancora chi ha il suv o l’antenna parabolica ma non paga gli arretrati seppure ne abbia le possibilità.
HOUSING SOCIALE
Castellanza ha un patrimonio Erp, ovvero gli immobili di edilizia residenziale pubblica, molto ampio, simile a quello di città più grandi come Legnano e Busto Arsizio. Ogni anno vengono assegnati alloggi, ma la fame di case si fa sempre più pressante. Che fare, dunque? L’housing sociale, come ha rimarcato più volte il sindaco Mirella Cerini, è l’unica risposta possibile, tant’è che l’ha proposto come presidente dell’assemblea dei Sindaci dell’Azienda Consortile Medio Olona Servizi alla Persona: l’idea è di costruire o ristrutturare fabbricati, in tutta la Valle, per assegnare alloggi a canone sociale a nuclei familiari che non possano permettersi i prezzi di mercato.
Si sta già andando in questa direzione proprio a Castellanza, dove ci sono i fatiscenti palazzoni di San Giulio sigillati da tempo: si vorrebbe assegnarli a qualche privato che si occupi della demolizione e ricostruzione, rifacendosi poi sugli affitti.
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