IL CASO
Castellanza: la centrale respinge le accuse
La società Ime Power replica al comitato di protesta: «Accuse di inquinamento infondate»

Non ci sta, la società Ime Power srl a passare per chi inquina l’ambiente. Contestando i contenuti della petizione del comitato che si batte contro la nuova centrale elettrica nel polo chimico di Castellanza - il comitato ha tenuto un presidio sabato scorso davanti al Comune -, è intenzionata a tutelare la sua immagine contro quella che considera una campagna diffamatoria.
«In data 12 marzo 2024 - si legge nella nota diffusa dall’azienda - la società Ime Power Srl è venuta a conoscenza dell’avvio di una campagna di protesta promossa e gestita dal “Comitato Castellanzese di Tutela dei Diritti dei Cittadini”, pubblicizzata e diffusa a mezzo stampa cartacea e online, attraverso il social network Facebook su di una pagina pubblica, dove si promuove una petizione nei confronti del Comune di Castellanza. Campagna finalizzata a sollecitare l’amministrazione all’emanazione di provvedimenti sanzionatori a carico della società».
Di fronte all’affermazione di essere responsabile dell’inquinamento dell’aria e della falda acquifera del territorio, la Ime Power Srl, «a tutela della propria immagine, onorabilità e trasparenza, ritiene doveroso ribadire la completa infondatezza dei fatti presentati e respinge con fermezza le accuse false e diffamanti riservandosi di procedere nelle sedi opportune».
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