LE POLEMICHE
Castellanza, le opposizioni abbandonano l’aula
Plateale protesta e uscita dall’aula consiliare. Il sindaco Cerini: «Una sceneggiata programmata»

Ormai è guerra aperta fra la maggioranza del sindaco Mirella Cerini e il centrodestra all’opposizione. Tra le due fazioni la distanza è siderale, un costante dialogo fra sordi.
Minoranza sull’Aventino
L’apice si è raggiunto nel consiglio comunale di questa sera 17 maggio, quando i cinque consiglieri di minoranza hanno abbandonato platealmente l’aula. Decisione presa in segno di protesta per quella che viene giudicata “inesistente collaborazione con chi ha il ruolo di controllo“, ha evidenziato Mino Caputo, interpretandola come “paura del confronto.”
Il putiferio è scoppiato quando il consigliere Paolo Colombo ha evidenziato la consegna dei documenti del rendiconto in estremo ritardo, 27 ore prima della seduta rispetto ai 20 giorni previsti dalla legge per poterli esaminare. Colombo ha anche minacciato un ricorso al Tar. Non ricevuta una risposta immediata su che intenzioni avesse la giunta, che voleva di discutere prima il Piano di zona dei Servizi sociali, i cinque consiglieri del centrodestra hanno quindi abbandonato il consiglio prima di iniziare i lavori.
«Una sceneggiata»
Sconcertata la maggioranza, ma soprattutto il sindaco Mirella Cerini e il vicesindaco Cristina Borroni, che hanno detto a chiare lettere come la pensano: «Non ci hanno lasciato nemmeno il tempo di dire che ritiravamo i punti. È chiaramente una sceneggiata già programmata, che manca di rispetto ai cittadini. Che modo di fare politica è? È vergognoso da parte di gente che fa politica da 30 anni e si permette di chiamare novizi e accoliti i consiglieri di maggioranza».
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