IL CASO
Parchi come giungla
La ditta che sfalcia sta fallendo, pochi tagli e proteste. Caldiroli: «Stiamo correndo ai ripari»
«Com’è possibile che il Comune non si sia premunito in tempo per le giornate di sole con la bella stagione?».
È protesta fra i genitori con figli e i ragazzi che frequentano abitualmente i tanti parchi pubblici, un patrimonio verde che è un vanto per Castellanza e fa invidia ai Comuni limitrofi: erba alta («Come selva oscura», scherza qualcuno) in diversi giardini e aiuole, dove tagli e potature degli alberi lasciano a desiderare. Situazione più critica al Parco dei Platani, al Parco della Liuc e nell’area verde adiacente il PalaBorsani, dove l’altezza dell’erba ha toccato record mai raggiunti.
Comprensibili le polemiche di chi vorrebbe stare nel verde coi figli piccoli ma anche dei giovani che considerano parchi e parchetti i loro luoghi di ritrovo abituali. Per questo sono tutti stupiti dell’inefficienza: «Le manutenzioni del verde sono fondamentali – è il tono delle proteste – non si capisce perché il Comune non ci abbia pensato».
Le critiche, fra l’altro, corrono anche sui social, con cittadini che puntano l’indice contro l’amministrazione e sollecitano le opere di giardinaggio necessarie.
Ma che cos’è successo esattamente? Possibile che sia vacante l’incarico per le manutenzioni del verde? A spiegare l’accaduto è l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Caldiroli: «Purtroppo l’impresa che ha l’appalto in scadenza sta fallendo, cosicché diversi giardinieri l’hanno lasciata per lavorare altrove. C’è stato quindi un rallentamento nelle opere in programma, che ha causato disagi a chi va spesso nei parchi: comprendiamo le lamentele, ma possiamo garantire che ci siamo adoperati per risolvere il problema in tempi brevi». L’impresa, proprio in questi giorni, sta eseguendo gli ultimi lavori prima di dismettere completamente l’attività: «Fra l’altro è una ditta che ha sempre operato bene, alla quale non abbiamo mai contestato le modalità di lavoro o particolari ritardi», puntualizza Caldiroli. «Ci rendiamo conto delle difficoltà in cui si è trovata».
Fatto sta che si sta espletando il nuovo bando, emanato ben prima che l’impresa in questione fosse sull’orlo del fallimento: essendo in scadenza il contratto, infatti, la giunta si era attivata per tempo. «Contiamo, una volta individuato il vincitore della gara, di far partire i nuovi tagli per l’1 luglio», auspica l’assessore. «Tengo comunque a ricordare alla cittadinanza che spesso l’erba diventa più fitta per le condizioni meteorologiche, essendo la crescita favorita da sole e pioggia».
© Riproduzione Riservata