IL CASO
Ragno violino in casa: è allarme
Trovato da un castellanzese che mette in guardia i concittadini: «Attenti, è velenoso»

Trova in casa un ragno violino, il cui veleno può condurre alla morte, e mette in guardia i suoi concittadini: «Bisogna prestare la massima attenzione ai ragni», è il monito di Massimo Zanini, 66 anni. «Come l’ho trovato io in casa mia, altri esemplari potrebbero essere entrati in altre abitazioni a Castellanza».
Zanini ne ha trovato uno sul soffitto e lo ha fatto cadere con la scopa: era di piccole dimensioni ma stranamente aveva un colore che lo ha messo in allarme. «Ho capito che poteva essere uno della specie violino, molto nociva entrando in contatto con il suo veleno, e così ho fatto delle ricerche», racconta ancora il castellanzese. «Ho scoperto che era effettivamente quello: l’ho quindi fatto entrare in un vasetto, che ho sigillato per precauzione».
Non è la prima che Massimo Zanini ne trova uno: era già successo l’anno scorso, quando si era preoccupato non poco avendo appreso che c’erano stati dei morti. Quest’anno in particolare si è diffusa un’allerta molto più marcata.
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, ha spiegato che le punture di questo insetto provocano prurito, bruciore e arrossamento e che può veicolare batteri anaerobi che causano danni alla cute, muscolari e renali fino alle emorragie. Il ragno violino misura circa sette millimetri e gli esemplari femmina sono più grandi dei maschi: ha un colore giallo-marrone, zampe lunghe e sottili e ricoperte di peli; non ha otto occhi come gli altri ragni ma sei a gruppi di tre.
«Questo è il periodo peggiore per fare dei cattivi incontri, perché il ragno violino predilige il caldo», riferisce Massimo Zanini, il quale si è ampiamente documentato in materia. «Ripeto: ormai c’è il concreto rischio di trovarselo in casa».
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