IL DEGRADO
Bar chiuso: stazione senza bagni
La caffetteria con la saracinesca giù da due mesi. Pendolari senza servizi igienici

� È una storia infinita quella della stazione di Castellanza: dopo le proteste per il degrado, cui il Comune ha fatto fronte attivandosi per conto proprio e facendosi portavoce con Ferrovie Nord, in questo periodo c’è una raffica di lamentele per la mancanza di servizi. Sì, perché da ormai due mesi il bar è chiuso per �guasto tecnico� (ccome è scritto su un cartello apposto fuori), cosicché non si possono più fare i biglietti né usare i bagni.
A farsi portavoce delle contestazioni di pendolari e fruitori dello scalo ferroviario è ancora una volta Franco Mora, che negli ultimi anni ha trasmesso alla direzione di Fnm e Trenord una caterva di segnalazioni su svariati problemi: «Senza quasi mai ottenere risposta, figurarsi dei risultati», afferma allargando le braccia.
«Certo oggi la situazione è ancora più complicata, per cui mi aspetto che quanto meno mi diano delle spiegazioni - dichiara - Ma non ci spero granché Non è cosa da poco che sia stato chiuso il bar, privandoci di fatto di qualsiasi servizio. Il bar era l’unica alternativa per acquistare i biglietti, nel caso in cui la macchinetta distributrice accettasse solo il bancomat oppure in occasione delle solite code per l’acquisto degli abbonamenti a inizio mese. Adesso l’unica alternativa è acquistarli al distributore, dove quando si formano assembramenti sono in tanti a spazientirsi per i tempi d’attesa: addirittura c’è chi è costretto a salire sui treni lo stesso, senza rinnovare l’abbonamento, per non fare tardi al lavoro, rischiando la multa. Non sempre, inoltre, funziona l’inserimento di contanti, cosicché chi non ha il bancomat non può fare il biglietto; prima, invece, c’era l’alternativa del bar».
Ma c’è di più: «Dato che gli unici servizi igienici di cui è dotata la stazione sono sempre stati chiusi a chiave - spiega Mora - il bar era l’unico posto coi bagni, che adesso quindi non sono più disponibili da nessuna parte. E se qualcuno avesse un bisogno impellente? Dovrebbe nascondersi nella scarsa vegetazione circostante?».
La morale di Franco Mora, che ieri ha trasmesso a Fnm l’ennesima segnalazione, è «che la società è totalmente disinteressata a questa stazione e ai servizi minimi che dovrebbero essere garantiti agli utenti. Non si può lasciare in tali condizioni, nell’abbandono più totale. È un peccato, perché altri problemi sono stati risolti: come la pavimentazione che cadeva in pezzi e i vandalismi nel parcheggio interrato, che grazie all’intervento del Comune adesso viene chiuso e ci sono dei vigilantes che passano di notte per accertarsi che non ci siano effrazioni».
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