IL DEGRADO
Castellanza, Via Gerenzano tra rifiuti e sbandati
Frigoriferi scaricati in mezzo ai prati e soggetti che spuntano tra gli alberi dove si vende droga: i residenti non sono tranquilli

Il Comune asfalta e pulisce, ma i problemi restano: nuovi rifiuti gettati negli sterrati, presenze discutibili (probabilmente legate al mondo della droga), e c’è anche chi mentre passa in auto spinge decisamente troppo sull’acceleratore. È la storia di via Gerenzano, strada periferica il cui isolamento genera inciviltà, cattive frequentazioni e imprudenza nella guida. Piaghe difficili da estirpare: per appurarlo basta percorrerla dall’incrocio con viale Lombardia sino in fondo, al confine con Rescaldina. È davvero un peccato dal momento che si tratta della strada dove si trova il rinomato Parco Museo Pagani, gioiello d’arte contemporanea internazionale che ha fatto finire Castellanza nei libri di settore.
Discariche abusive
Poco prima del Museo Pagani, fra la vegetazione rinsecchita e sugli sterrati a lato strada, ci sono cumuli di spazzatura che gli scaricatori potrebbero comodamente portare alla piattaforma ecologica del loro comune di residenza: addirittura si notano un frigorifero, altri elettrodomestici e alcune piastrelle. Un degrado dovuto al fatto che la strada è molto periferica e difficilmente si può essere colti in flagrante mentre si gettano sacchi e ingombranti: magari si è sparsa pure la voce. Per questo è un problema non facile da risolvere, se non magari con qualche foto-trappola (strumento, per altro, già utilizzato altrove dalla polizia locale). L’amministrazione fa quel che può, anche attraverso le giornate ecologiche che danno il buon esempio, ma si è sempre punto e a capo.
Cattive frequentazioni
Nei boschi c’è anche quello che sembra un giaciglio dove potrebbe dormire qualche senzatetto. A ciò si aggiungono le cattive frequentazioni: durante il nostro sopralluogo, sabato scorso, c’erano movimenti sospetti fra la vegetazione, il che avvalora le voci secondo cui in quest’area verde al confine con Rescaldina si spacci. Tanto più che capita di notare qualche auto ferma a lato strada. E poi c’è il problema dell’alta velocità: gran parte degli automobilisti, in barba al tratto acciottolato che rischia di far sbandare o di danneggiare le auto dei più imprudenti, premono il pedale dell’acceleratore «correndo come pazzi - contesta chi vive da queste parti - al punto che ci ritroviamo ad avere paura di uscire di casa». Un comportamento a rischio soprattutto dove la strada si restringe e non può più essere percorsa nei due sensi di marcia. Va detto che, a causa del traffico contenuto, qui di incidenti non ne succedono molti: più che altro, quindi, si rischiano danni personali.
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