CALDÈ
Tutti in acqua alle Fornaci
Occupazione abusiva di terreni, i carabinieri denunciano 58 persone, molti sono minorenni. Militari all’erta con i controlli pure in questo weekend per prevenire nuovi accessi non autorizzati

Prima le identificazioni (un lungo lavoro, perché fra i trasgressori c’erano anche numerosi minorenni), poi le indagini dei carabinieri di Castelveccana, quindi le denunce.
Ben 58: sono quelle scattate in seguito all’occupazione abusiva di terreni ed edifici privati.
E’ costato caro il pomeriggio di sole e tuffi che per due domeniche, inclusa la scorsa, ha visto una nutrita schiera di bagnanti non autorizzati cercare momenti di relax alle Fornaci di Caldè.
Un’area davvero incantevole, con acque limpide come nel Varesotto sanno tutti, ma privata, perché appartiene alla Società Immobiliare Santa Veronica che l’ha adeguatamente recintata e protetta con un lucchetto non una ma due volte.
Lucchetti fatti saltare con un tronchese lungo oltre un metro, un attrezzo da manovali che non tutti hanno a dsposizione, e recinzione tagliata lavorando con grosse forbici fino a ricavare un varco abbastanza ampio da lasciare spazio alle persone.
Non solo: le ex fornaci di calce sono pericolose, perché tutta la struttura o almeno parte di essa è pericolante. Eppure niente da fare, i carabinieri della Compagnia di Luino l’ultima domenica hanno accertato che c’erano bagnanti più o meno giovani che venivano sia da Varese sia dalla zona di Gavirate sia, come la volta precedente, dal sud del Varesotto. Una delle ragioni per le quali è facile raggiungere le Fornaci (sempre se si è disposti a entrare in una zona privata e recintata) è il fatto che a Castelveccana si arriva anche con il treno di Rfi, cioè con la linea Gallarate - Laveno - Luino: una fermata è proprio qui.
Poche centinaia di metri a piedi, zaino in spalla, poi si cerca (o si crea) il varco, ed ecco tutti che si stendono al sole.
Tra loro l’ultima volta c’erano diversi minori, almeno una decina di ragazzi.
Chi arriva in treno, sparisce velocemente non appena si vedono le divise: non c’è neppure bisogno di arrivare all’auto, si corre direttamente in stazione (e spesso questa fretta è testimoniata dall’abbandono di rifiuti, bottiglie, lattine e cartacce, nell’area).
A proposito di auto, sembra certo il fatto che tra questi bagnanti abusivi ci sia più d’uno che è pregiudicato. In ogni caso, i finestrini delle macchine infranti alla ricerca di denaro o beni di un qualche interesse lasciati sui sedili, fanno il resto: tra le denunce dopo il fine settimana, ci sono state anche quelle dei proprietari delle vetture posteggiate.
E ora inizia un altro weekend, quindi i carabinieri di Castelveccana sono già pronti: servizi di sorveglianza intensificati, così come i controlli, perché quella di domani sia la prima domenica (si spera) senza abusivi.
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