IL CASO
Catalani è tornato a casa
Misura cautelare rivista per l'ex assessore d'Angera accusato di concussione
Davanti ai magistrati che stamane l’hanno interrogato, l’appena rimosso assessore alla polizia locale di Angera, Vincenzo Catalani, arrestato giovedì scorso per concussione, è scoppiato a piangere.
«Mia figlia si è appena laureata, non potete tenermi dentro», si è sfogato ancora incredulo davanti alle contestazioni mosse dall’accusa. E da oggi pomeriggio, come richiesto dal suo avvocato Pier Paolo Caso, Catalani è a casa sua: il gip Patrizia Nobile ha accolto la richiesta di attenuazione della misura, concedendogli gli arresti domiciliari.
«Quel denaro - ha spiegato l’ex assessore durante l’interrogatorio - l’avrei usato per la pavimentazione della bocciofila e per la trasferta degli atleti ai mondiali di canottaggio».
Con ogni probabilità, lunedì 18 luglio, la Procura potrebbe decidere di ascoltare il sindaco Magda Cogliati come persona informata dei fatti.
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