IL CASO
Ladri in municipio
Due malviventi in azione nella notte, misero bottino di monetine

Furti senza sosta nei Comuni della provincia. Devono aver fatto molto affidamento sulle pause caffè dei dipendenti del Comune i due individui che nella notte tra mercoledì e giovedì hanno fatto irruzione nel municipio di Cavaria per svaligiare il distributore di bevande.
Furto insolito perpetrato da una coppia immortalata dalle telecamere presenti nell’edificio e frutto di alcuni giorni di appostamento, come dimostrano le immagini registrate dalla videosorveglianza.
«I due ladri - spiega l’assessore alla Sicurezza Diego Bonutto - sono entrati prima di mezzanotte forzando una porta di servizio del municipio, regolarmente chiuso alle 20 in punto. Hanno così avuto libero accesso all’atrio e si sono impossessati della poca refurtiva che sono riusciti a trovare».
Le monete trovate nel distributore non sarebbero state le uniche se il grimaldello utilizzato con efficacia per la macchinetta del caffè avesse avuto successo anche sull’altro distributore presente. Nessun pericolo invece per il materiale degli uffici rimasti chiusi ed invalicabili ai malviventi.
Il bottino con il quale si chiude il bilancio dell’insolito colpo è quindi di appena 75 euro, minore persino delle operazioni necessarie per riparare la porta ed il distributore.
Come detto non era il primo tentativo dei due: nei giorni scorsi l’agente della Polizia locale che apre ogni giorno alle 7 il municipio aveva riscontrato almeno due tentativi di effrazione. Alla stessa ora di ieri non ha che potuto notare la porta forzata e constatare l’avvenuto furto. Sono invece giunti intorno alle 8:30 gli agenti della Polizia Scientifica. Dalla prima analisi delle immagini delle telecamere è stato riscontrato come i due malviventi siano entrati con il volto coperto da un cappuccio ma hanno agito senza guanti. Sono quindi state prelevate delle impronte che potrebbero facilitare l’indagine ora curata dalla procura di Busto Arsizio.
«Partendo dal nostro sindaco - prosegue Bonutto - siamo tutti rammaricati per l’episodio e utilizzeremo la vicenda come stimolo per l’installazione di un ulteriore strumento di sicurezza che vigili sulla zona».
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