COLPI DI PISTOLA
Spara in sala giochi e scappa: arrestato 42enne
A Cavaria, a fine settembre, ferì alle gambe un uomo con cui aveva avuto uno screzio: individuato dai carabinieri, ora è in carcere
Aprì il fuoco ad altezza gambe di un uomo con cui aveva discusso: il quarantaduenne - italiano e incensurato - è stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Anna Giorgetti su richiesta del pubblico ministero Nadia Calcaterra. L’arresto è avvenuto ieri mattina, lunedì 27 ottobre. L’episodio per cui l’uomo è in carcere risale al 27 di settembre ma i contorni della vicenda non sono ancora del tutto chiari.
NELLA SALA SLOT
Teatro dell’aggressione, a Cavaria con Premezzo, un bar che è anche sala slot, al quale il questore di Varese Carlo Ambrogio Enrico Mazza, all’inizio di ottobre, ha sospeso l’attività per venti giorni. Quella sera nel locale c’erano state scintille tra i clienti, soprattutto tra il quarantaduenne e l’uomo finito poi in ospedale. Gli eccessi etilici sembrano essere un ingrediente determinante del mix esplosivo, ma la lite sarebbe partita da screzi personali. Sta di fatto che l’indagato infilò la mano nel giubbotto, estrasse una pistola e sparò due volte. Poi fuggì.
I SOCCORSI
La prima preoccupazione dei titolari e degli avventori fu soccorrere la vittima che stava perdendo molto sangue, l’allarme al 112 arrivò subito dopo ma troppo tardi per rintracciare l’aggressore in zona.
TESTIMONIANZE E IMMAGINI
Gli investigatori della stazione di Cassano Magnago raccolsero le dichiarazioni dei testimoni oculari e visionarono con pazienza le immagini della videosorveglianza privata e comunale. Comparando le descrizioni fornite da chi era nella sala giochi ai fotogrammi, dopo qualche settimana sono risaliti all’uomo. La prima cosa da capire è perché un soggetto quasi sconosciuto alle forze dell’ordine, nonostante non sia un ragazzino, girasse armato. Assistito dall’avvocato Riccardo Stucchi, valuterà nei prossimi giorni se affrontare l’interrogatorio di garanzia rispondendo al gip o se avvalersi della facoltà di non rispondere.
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