IN TRIBUNALE
Cazzaniga ancora a processo. E cita Lucio Dalla
L’ex vice primario di Saronno respinge le accuse

«A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io». Ha chiuso così oggi, giovedì 4 maggio, le proprie dichiarazioni spontanee, citando una celebre canzone di Lucio Dalla, “Piazza Grande”, Leonardo Cazzaniga, l’ex vice primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, nel corso dell’appello bis davanti alla Corte d’Assise d’Appello dove deve rispondere per un ultimo omicidio ospedaliero. Quello relativo al decesso di un pensionato di 81 anni, Domenico Brasca, avvenuto il 14 agosto del 2014 nella sua abitazione a Rovello Porro dopo essere transitato poche ore prima nel pronto soccorso di Saronno e, secondo la pubblica accusa, aver sperimentato sulla propria pelle il protocollo criminale di sedazione palliativa ideato del sessantaseienne medico di origine milanese.
«Non ho mai voluto uccidere quei pazienti per i quali sono già stato condannato all’ergastolo. Di più: non ho mai programmato, predetto o desiderato la loro morte - ha insistito -. Quando mi dico sono un assassino? La cosa mi atterrisce, mi spaventa, mi distrugge interiormente. Come è possibile che sia divenuto un delinquente così feroce, gelido è spaventoso? Non so dare risposte a queste domande. Un peso che mi porterò per tutta la vita. A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io».
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