LE NUOVE MISURE
Celiachia, via libera alla legge regionale
Approvazione bipartisan del testo normativo sul riconoscimento della rilevanza sociale della malattia

Un registro regionale, un logo per promuovere e sostenere bar, ristoranti e attività commerciali gluten free e screening pediatrici: sono alcune delle misure contenute nella legge “Norme per il riconoscimento della rilevanza sociale della celiachia” approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia. Una legge che nasce con l’obiettivo, come sottolinea il presidente della Commissione Sostenibilità Sociale, primo firmatario e relatore del provvedimento, Emanuele Monti (Lega), di «riconoscere l’importanza della celiachia sulla vita sociale delle persone e delle comunità».
«RIDUCIAMO LA DISCRIMINAZIONE DEI CELIACI»
Il provvedimento mette a disposizione 1 milione di euro nel triennio (2025/2026/2027) a cui si aggiungeranno i fondi per gli screening pediatrici, che saranno attivati in Lombardia come prima Regione italiana. «Questo testo normativo – spiega il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani – è uno strumento in grado di aggiornare la strategia regionale contro la celiachia migliorando la conoscenza della malattia e sensibilizzando l’opinione pubblica al fine di garantire maggiori servizi e ridurre la discriminazione dei celiaci, specialmente dei bambini a scuola e nel mondo dello sport. Oltre all’impatto sanitario, è necessario riconoscere l’importanza della celiachia sulla vita sociale delle persone e delle comunità. Ed è quello che fa questa legge».
I PROVVEDIMENTI
In sintesi la legge va verso la definizione di un sistema integrato di prevenzione e di informazione sulla rilevanza sociale della celiachia; l’istituzione di una cabina di regia regionale della celiachia; la creazione di un registro regionale della celiachia per la raccolta, l’analisi e il monitoraggio dei dati anagrafici e sociali dei malati; l’individuazione di percorsi di formazione e aggiornamento per il personale del settore alberghiero, della ristorazione e delle imprese alimentari; l’identificazione di un logo da assegnare alle strutture alberghiere che prevedono pasti completi senza glutine e agli esercizi commerciali che vendono prodotti alimentari per celiaci e la programmazione di iniziative regionali in occasione della giornata mondiale della celiachia.
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