LA VICENDA
Centro disabili di Gallarate: corsa contro il tempo
Emendamento al bilancio per salvare la struttura di via Canova

Salvare il centro diurno disabili comunale di via Canova. Questo il senso dell’emendamento presentato dai gruppi di opposizione di centrosinistra, insieme ad Obiettivo Comune, a Gallarate, in vista dell’approvazione del bilancio comunale di Gallarate per il prossimo triennio prevista per la prossima settimana. Un bilancio che prevede l’azzeramento delle risorse per la gestione della struttura da febbraio 2025 in avanti.
Il tentativo di garantire i finanziamenti per il proseguimento del servizio è stato presentato venerdì sera dai gruppi comunali di Pd, OcG, Città è Vita e Lista Silvestrini. Il Comune, nelle scorse settimane, ha precisato che sono allo studio soluzioni diverse per il mantenimento del servizio sul territorio, senza escludere un partenariato pubblico-privato. «Azzerare le risorse significa vanificare ogni idea che si voglia percorrere», ha detto la consigliera dem Margherita Silvestrini. Da qui la richiesta di rifinanziare il capitolo per 600mila euro.
La posizione dell’opposizione per martedì si preannuncia durissima anche in tema di indebitamento. «Nel 2026 torneremo alla condizione di indebitamento del 2011: significa tagliare i servizi», ha detto Silvestrini. «Specchietto per le allodole» il giudizio sulla revisione tariffaria per i nidi.
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