LA PROTESTA
Discarica, pronti i drappi bianchi
I cittadini annunciano la mobilitazione sia pure dopo il “no” alla riapertura da parte della Città metropolitana

La Città Metropolitana ha dichiarato improcedibile la richiesta di Ecoceresc di riaprire la discarica della Baraggia, ma i cittadini, riuniti nel Comitato Intercomunale di Crisi Ambientale, non si fidano e nei prossimi giorni daranno vita alla prima iniziativa pubblica.
Malgrado la vittoria burocratica del “fronte del no”, infatti, partirà regolarmente l’annunciata protesta dei drappi bianchi.
Ai cittadini cerresi e rescaldinesi si chiederà di esporre dei lenzuoli bianchi da terrazze e finestre per manifestare il proprio diniego al progetto che ambisce a portare, nel terzo lotto del sito di via San Clemente, rifiuti speciali non pericolosi, ovvero fanghi industriali.
«Esprimiamo grande soddisfazione per questo primo risultato e ringraziamo innanzitutto la Città Metropolitana per avere tenuto in debito conto il parametro del fattore di pressione che, nel nostro territorio, supera ampiamente il livello di sostenibilità, e per avere mantenuto quanto garantito fin dall’inizio - hanno fatto sapere dal Comitato - .
Nel rallegrarci con tutti i soggetti che si sono impegnati nei giorni precedenti, siamo però consapevoli che il cammino è appena iniziato e continua a essere irto di ostacoli, a partire, lo ricordiamo, dall’avvio, in Regione, della discussione sul nuovo Piano Rifiuti, e dalla certezza della presentazione del ricorso da parte di Ecoceresc.
Questa è una fase molto delicata e alto deve essere il livello di attenzione sui prossimi passi dell’azienda privata e su come si muoveranno i livelli amministrativi coinvolti».
Proprio per questo si svolgeranno regolarmente tutte le iniziative che erano state previste giusto lunedì scorso nel secondo incontro pubblico del comitato. La prima sarà quella dei drappi bianchi. Inoltre, proseguirà la raccolta di adesioni, anche attraverso la pagina Facebook del comitato stesso.
© Riproduzione Riservata