OMICIDIO-SUICIDIO
Chi era Andrea Longo, il 34enne che ha ucciso i vicini nel Torinese
Originario di Saronno, era in cura nelle strutture sanitarie per problemi psichiatrici. Dopo aver colpito a morte i giovani vicini si è tolto la vita

In città non era un volto particolarmente conosciuto, quello di Andrea Longo. Il giovane 34enne viveva con il padre nella zona di via Grassi, alla periferia di Saronno, ma non solito frequentare i bar e i locali pubblici della città. Quando ieri mattina, venerdì 25 aprile, si è diffusa la notizia del brutale duplice omicidio, c’è subito stato sgomento e incredulità tra i tanti cittadini che stavano partecipando alla manifestazione del 25 Aprile o che si erano comunque ritrovati nella zona del centro.
POCO CONOSCIUTO IN CITTÀ
Superato lo choc iniziale nell’apprendere del grave fatto di sangue, diversi tra i residenti si sono poi chiesti se avessero mai avuto modo d’incontrarlo o di conoscerlo, magari anche soltanto al bar. Da quel che risulta, Longo non pare fosse mai stato tra i clienti abituali di nessuno tra i ritrovi della zona centrale, né avesse avuto occasione di frequentare i concittadini nell’ambito delle iniziative e delle attività aggregative abitualmente promosse da parte delle diverse associazioni. Pare insomma fosse una persona piuttosto solitaria, con l’hobby di tenersi in forma ma senza frequentare palestre o centri per il fitness. Conseguenza del fatto che non frequentava la città era probabilmente anche la sua professione di autotrasportatore, che Longo era impegnato a cercare di portare avanti nonostante le difficoltà psicologiche con le quali si trovava da tempo alle prese, e che lo avevano portato a essere in cura nelle strutture sanitarie dell’Asst Valle Olona. Non risulta però che in passato l’uomo si fosse mai rivolto ai Servizi sociali del Comune, né per chiedere assistenza né per segnalare una qualche particolare situazione di disagio personale.
UCCIDE I VICINI CON UN COLTELLO DA SUB
Longo ha ucciso i vicini di casa nel cortile della nuova abitazione che si era scelto a Volvera, in provincia di Torino, dove era andato a vivere da qualche mese. Con la giovane coppia di vicini, la 29enne Chiara Spatola e il 24enne Simone Sorrentino, i rapporti non erano buoni, c’erano già state diverse liti. Alle 20.45 di giovedì Longo si è presentato alla porta di casa loro, ha suonato e si è fatto aprire: era armato di un coltello da subacqueo. Con il quale si è quasi subito scagliato contro i due ragazzi, uccidendoli. Poi si è tagliato la gola. Gli inquirenti stanno adesso cercando di capire che cosa possa aver scatenato la furia omicida: si fa sempre più strada il movente passionale.
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