RITORNI DI FIAMMA
Chiasso cioè casino. Legale
Primo "bordello" in regola con la nuova normativa del Canton Ticino: sarà a cinque chilometri dal Varesotto
Chiasso, ovvero, stando al dizionario dei sinonimi, bordello. Sarà un caso, o meglio un casino legalissimo quello che si va a inaugurare a cinque chilometri dl Varesotto. Via libera da parte del Dipartimento del territorio del Cantone al primo "bordello" legale e riconosciuto di Chiasso: sarà a cinque chilometri dal Varesotto.
I proprietari dello stabile hanno inoltrato a Bellinzona una richiesta di cambio di destinazione – da bar a locale con annessa attività luci rosse - anche perché la futura legge ticinese imporrà chiarezza ai gerenti: il "mestiere" sarà praticato in locali non mascherati solo previa autorizzazione. Il locale, va detto, nell'ambiente era già noto e la domanda di adeguamento e riapertura è stata accettata da Bellinzona senza grandi problemi, a parte qualche accorgimento, come quello di avere una camera accessibile per i clienti disabili.
Adesso bisognerà attendere il parere del Comune di Chiasso, quasi certamente favorevole anche perché la chiusura dei bordelli non autorizzati in quell'area del Cantone – in quel punto a pochi passi dal valico se ne potevano contare oltre una decina - ha portato le prostitute in strada, nei parcheggi e in alcuni palazzi di zone residenziali della cittadina.
I bordelli regolari in Ticino si contano sulle dita di una mano e due di questi sono vicini alla provincia di Varese. Tuttavia le ultime inchieste del procuratore pubblico di Lugano, John Noseda, con conseguente chiusura di oltre una decina di locali non autorizzati - hanno fatto emergere la volontà da parte delle autorità cantonali di controllare ed eliminare prostituzione illegale e di combattere lo sfruttamento e la tratta di esseri umani.
Tutto questo porterà a una graduale richiesta di regolarizzazione da parte dei gerenti dei locali chiusi in questi mesi, anche perché chi non si adegua chiedendo l'autorizzazione rimarrà chiuso. I blitz effettuati la scorsa primavera nei locali dalla squadra speciale ticinese di polizia, il settore Teseu, hanno preoccupato non poco i "frontalieri" del sesso che giungevano dalla provincia di Varese e Como, da Milano, Bergamo, Brescia. Se riapriranno altri locali chiusi nei mesi scorsi - a Chiasso potrebbe ottenere il permesso un secondo locale tra qualche settimana - per il turismo sessuale nel vicino Cantone potrebbe aprirsi un nuovo capitolo, senza i timori che hanno allarmato ultimamemente i clienti italiani. Prostituzione già legalizzata, prostitute annunciate negli elenchi della polizia ticinese e locali in regola con le autorità cantonali e comunali: questa in futuro potrebbe essere una miscela perfetta per le "gite" del sesso a pagamento a soli cinque minuti dal Varesotto.
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