DISAGI IN CITTÀ
«Ci bagniamo aspettando il bus», una petizione per la Rasa «dimenticata»
Petizione con 119 firme: tanti problemi, pochi interventi. Documento inviato al Comune da chi abita nella frazione: «Indecoroso lo stato del cimitero»

«Siamo dimenticati». Lo pensano gli abitanti della Rasa di Varese che hanno stilato una lista di problemi del rione e ne hanno fatto oggetto di una petizione che ha raccolto 119 firme e che è già stata depositata a Palazzo Estense. «Siamo abitanti della Rasa, frazione del Comune di Varese: stanchi di innumerevoli segnalazioni, seguite dal consueto rimpallo delle responsabilità, scriviamo questa petizione al fine di arrivare a una sistemazione delle vie che dal centro del rione portano al nostro cimitero, ivi compresa l’unica fermata delle autolinee dotata di pensilina», si legge in apertura del documento che accompagna il foglio firme.
Il primo problema evidenziato riguarda le «piante pericolanti» potenzialmente a rischio di caduta sia sulla provinciale che sul cimitero, rappresentando un pericolo per chi si reca in visita ai defunti e rischiando di arrecare danno alle strutture del cimitero. I residenti chiedono dunque urgentemente il taglio delle piante che invadono il bordo della strada e il marciapiede, e il ripristino del muro di contenimento parzialmente franato appena dopo il civico 4 di via San Gottardo.
Il documento prende anche in esame lo stato della fermata del bus che si trova tra via San Gottardo e la Sp62, che da almeno 8 anni è inutilizzabile quando piove in quanto la copertura è ammalorata e bucata, «cosa che per un amministratore che dice di voler incentivare l’uso dei mezzi pubblici non rappresenta certo un fiore all’occhiello – si legge –: forse anche qui sarebbe ora di intervenire, magari adeguandola al reale numero delle persone che soprattutto la mattina nei periodi scolastici vorrebbero usarla».
Da quanto scritto dai residenti della Rasa si evince un po’ di sconforto: «Il sindaco aveva preso accordi con alcuni abitanti della frazione per far intervenire un funzionario comunale così che potesse prendere visione diretta dei problemi, ma la promessa è stata fino ad ora disattesa».
Ecco dunque alcune annose questioni su cui i residenti chiedono di intervenire. La prima riguarda i tombini che negli ultimi cinque anni non sarebbero mai stati puliti, causando di conseguenza problemi di allagamento. Alcuni corsi d’acqua sono stati nel passato interrati e scorrono sotto le case: quando piove, tali corsi d’acqua trasportano detriti che ostacolano il fluire dell’acqua, rappresentando la causa di frequenti allagamenti. Lo stato del cimitero è considerato «indecoroso» per la mancanza di manutenzione. Alcune strade sarebbero in condizioni inaccettabili: ad esempio quella dietro la scuola su cui non si interviene perché, per il Comune, è privata, mentre per i residenti è una strada cruciale per la viabilità rionale e come tale andrebbe sistemata e mantenuta. Le altre strade sono un gruviera, e sulla provinciale è scarsa l’illuminazione, cosa che rappresenta un pericolo per automobilisti, pedoni e ciclisti.
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