CICLISMO
Cassano Magnago vuole il Giro
Chiesto ufficialmente un arrivo di tappa dell’edizione 2020
Cassano Magnago vuole una tappa del Giro d’Italia. Quando? Potrebbe già essere nell’ambito della Corsa Rosa del 2020. La notizia da tempo era stata anticipata su queste colonne, ma ora c’è l’ufficialità delle richiesta agli organizzatori della gara a tappe da parte del sindaco cassanese Nicola Poliseno: «L’incontro che abbiamo avuto con gli organizzatori del Giro d’Italia è andato molto bene - afferma Poliseno -, abbiamo presentato il nostro desiderio di potere ospitare a Cassano Magnago un arrivo di tappa. Il tutto sarà valutato ad inizio anno prossimo in base, ovviamente, al disegno della gara a tappe del 2020». Cassano Magnago è terra di ciclismo, con numerose società che operano in campo giovanile e un tradizione fatta di grandi personaggi delle due ruote, da Wladimiro Panizza a Ivan Basso. Proprio il vincitore di due Giri d’Italia ha accompagnato il sindaco e l’assessore allo sport, Alessandro Passuello, nella missione rosa: «Ivan è il nostro testimonial, un campione benvoluto da tutti, un valore aggiunto per la nostra città e per questa nostra “corsa” verso l’assegnazione di tappa che rappresenterebbe la realizzazione di un sogno. La concorrenza è molta, ma sono fiducioso». La delegazione cassanese ha incontrato Mauro Vegni e Stefano Allocchio di RCS sport e presumibilmente alla fine del mese di gennaio ci saranno i primi riscontri. La tappa del Giro d’Italia sarebbe il completamento di un percorso significativo per il ciclismo a Cassano Magnago: «La nostra intenzione - continua Nicola Poliseno - è quella di realizzare a Cassano Magnago un circuito per dare la possibilità ai più piccoli di pedalare e di allenarsi in totale sicurezza. L’arrivo del Giro d’Italia sarebbe il completamento di questo progetto rivolto ai più giovani al quale teniamo particolarmente». Il sindaco, che quando può ama pedalare con la sua palmerina , vede già i corridori nella sua città: «Mi piacerebbe che la zona centrale venisse coinvolta particolarmente dall’evento per dare la possibilità a tutti di vivere la giornata in prima persona. Ci saranno poi le esigenze di carattere logistico organizzativo che andranno rispettate. Non sarà facile, ma Cassano Magnago e tutta la provincia di Varese dove c’è una grande passione per il ciclismo e una a altrettanto grande tradizione, meritano un evento di questa portata».
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