ROMA
Circolo Mario Mieli, 'a Budapest sfileremo comunque'

(ANSA) - ROMA, 27 GIU - "Domani sfileremo al Pride di
Budapest, dopo le dichiarazioni di Orban non arretriamo di un
millimetro". Lo dice, all'ANSA, Mario Colamarino, il presidente
del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, a Budapest
con una delegazione per la grande parata del Pride vietata da
Orban. "Siamo appena arrivati a Budapest e nemmeno il tempo di
atterrare ci hanno fatto dei controlli appena scesi dall'aereo.
Alla Dogana mi hanno fatto aprire la valigia e mi hanno chiesto
cos'è questo striscione. Ma vedo attivisti da tutta Europa
venire qui, persone comuni, oltre ai politici", ha aggiunto
Colamarino.
"Credo che l'Italia farà la sua parte in questa battaglia per
riaffermare lo stato di diritto in Europa - sottolinea
Colamarino - perché l'Ungheria è la frontiera dell'Europa che
dobbiamo proteggere e quello che succede qui potrebbe succedere
un giorno in Italia e in altri paesi. Perciò on bisogna
arretrare di un millimetro sui diritti e domani saremo
tantissimi". Colamarino aggiunge che "a breve incontrerò
l'ambasciatore italiano qui in Ungheria per fare il punto sulla
sicurezza per la nostra delegazione insieme ad altri attivisti,
ma siamo fiduciosi che domani saremo tanti". (ANSA).
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