IL CASO
Ubriaco alla guida dello scuolabus
Autista comunale nei guai dopo un controllo della polizia stradale

Si era messo al volante dello scuolabus, con a bordo una dozzina di bambini, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Fermato dalla polizia stradale, l’autista si è visto ritirare la patente, che gli verrà ora sospesa per un periodo da uno a due anni.
Per lui, dipendente comunale di una sessantina d’anni, è in arrivo anche una denuncia per guida in stato di ebbrezza e una multa salatissima.
Il tasso alcolemico era oltre il triplo del limite di legge (0,5 grammi di alcol per litro di sangue). Ma per il conducente i guai sarebbero scattati anche con un tasso inferiore: per gli autisti professionali, infatti, il tasso deve essere zero.
Intorno alle 16.30 lo scuolabus era partito da poco dalla primaria, per riportare a casa i piccoli alunni, e aveva imboccato la via Provinciale quando è stato fermato da una pattuglia della Polstrada di Varese.
Dopo il caso di San Donato Milanese - dove, lo scorso 20 marzo, sequestrò un bus con una scolaresca - in tutta Italia sono infatti stati potenziati i controlli sui pullman che trasportano bambini e ragazzi.
Gli agenti hanno verificato la regolarità dei documenti e del veicolo, e poi hanno sottoposto il conducente ai controlli di rito. E dal test dell’etilometro è arrivata la sorpresa: l’autista è risultato positivo. Inevitabile il ritiro del permesso di guida.
A quel punto è insorto un altro problema: come riportare i bimbi a casa.
È stato avvisato il Comune e si è mossa subito anche la Polizia locale del Medio Verbano, che ha trovato un altro autista abilitato a guidare il pullman. E così è stato completato il giro per il rientro a casa per le vacanze pasquali.
«Fortunatamente non è successo niente», è il primo commento del sindaco Fabrizio Anzani. Lo stesso, probabilmente, dei genitori avvisati dal Comune di ciò che era successo.
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