PRONTO INTERVENTO
Vuole uccidersi, salvato dalle telecamere
Decisivi l’impianto di sorveglianza del Medio Verbano e la Polizia locale. Il trentenne soccorso in tempo

Il sistema di videosorveglianza non serve soltanto a sanzionare i “furbetti”. E l’ennesima conferma, se mai ce ne fosse bisogno, è arrivata pochi giorni.
Alla centrale operativa della Polizia locale del Medio Verbano è giunta una segnalazione: un trentenne residente nel sud della provincia, da tempo alle prese con una forte crisi depressiva, si era allontanato da casa lasciando un biglietto in cui comunicava ai genitori l’intenzione di farla finita.
Gli agenti guidati dal comandante Manuel Cinquarla si sono messi subito a setacciare i filmati dell’impianto di vigilanza pubblica, arrivando in effetti a individuare l’automobile in questione nei pressi di Leggiuno: una pattuglia lo ha raggiunto e accompagnato in caserma, dove è stato poi riaffidato al papà.
Un esempio significativo del contributo quotidiano che questo impianto può fornire al territorio, in maniera capillare: i Comuni monitorati sono infatti Azzio, Brenta, Caravate, Casalzuigno, Cittiglio, Cocquio Trevisago, Cuvio, Leggiuno, Monvalle, Orino e Sangiano.
«Il sistema si divide prevalentemente in due tecnologie - spiega Cinquarla -. La prima con telecamere a lettura targhe denominate Ocr, acronimo dell’inglese “optical character recognition”, ossia riconoscimento ottico dei caratteri: questo algoritmo software permette di identificare la porzione di immagine che contiene una targa, isolarla e, analizzando la forma dei caratteri, riconoscerli per poter generare una stringa di testo corrispondente al numero di targa del veicolo».
«Nel territorio dell’Unione - aggiunge il comandante - si trovano 45 telecamere a lettura targhe che monitorano tutti gli accessi e le uscite dei singoli Comuni. Abbinate a queste telecamere, ci sono altrettante telecamere definite di contesto che riprendono con qualità di immagine Hd (cioè ad alta definizione, Ndr) l’intera scena. Queste sono molto utili per riconoscere il modello e il colore delle auto in transito. Circa 30 telecamere, sempre in Hd, sono invece posizionate in punti strategici del territorio degli undici Comuni: hanno la finalità di monitorare in maniera “tradizionale” quanto succede in quell’area; mentre la potenzialità delle telecamere Ocr è l’analisi del dato per varie finalità, perlopiù investigative».
I numeri registrati da questo sistema di “occhi elettronici” sono imponenti: nel 2018 sono stati sequestrati circa 140 veicoli che circolavano senza copertura assicurativa. In una giornata media, durante la settimana, le telecamere registrano circa 97mila passaggi di mezzi, rilevando oltre 200 transiti di veicoli non assicurati e quasi 900 senza revisione (va detto che uno stesso veicolo può passare, ad esempio, anche sotto quattro diversi varchi e quindi essere “letto” altrettante volte).
«Per quanto riguarda l’acquisto del sistema completo - prosegue il comandante Cinquarla -, l’Unione ha partecipato a tre bandi di finanziamento. Il primo, più importante tra 2008 e 2009 finanziato dal Ministero tramite la Prefettura per un importo di oltre 500mila euro: questo ha dato modo di realizzare tutta la struttura portante del sistema di comunicazione radio dalle postazioni al Comando di Cittiglio, tutta la centrale operativa di registrazione e di posizionare circa 30 telecamere Ocr, circa 15 di contesto e altrettante di videosorveglianza tradizionale».
Un percorso proseguito negli anni, dove l’Unione ha investito per mantenere in ottimo stato tutto il sistema. Nel 2016 e nel 2017 la partecipazione a bandi regionali (in un caso il progetto del Medio Verbano si è classificato primo su settecento) ha consentito di sviluppare ulteriormente l’impianto.
Una rete sempre più capillare, che l’anno scorso è stata potenziata ancora: grazie a bandi regionali, l’Unione dei Comuni del Medio Verbano si è aggiudicata il finanziamento di due telecamere mobili. E pure qui i risultati non hanno tardato ad arrivare: solo nel 2018 sono state elevate più di cinquanta sanzioni per l’abbandono di rifiuti su suolo pubblico.
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