SCIENZA NATURALE
Clivio, il museo insubrico diventa grande
Inaugurate tre nuove sale
Tre nuove sale, un laboratorio e la realtà virtuale. Sono le novità del Museo insubrico di storia naturale di Clivio presentate nella sede di via Manzoni. L’ex collegio Maria Ausiliatrice si sta così trasformando quasi completamente in un sito di scienza, storia e natura dove, con queste ultime aggiunte, si potranno vivere delle nuove esperienze e non soltanto osservare e conoscere. Come nel caso della realtà virtuale, in cui, attraverso un visore si verrà immersi in una foresta e in una laguna, dove bisognerà cercare di trovare la rana di Lataste, mentre nel laboratorio le scolaresche potranno sperimentare e vedere coi propri occhi i segreti della natura.
La sala più grande dei nuovi spazi recuperati è invece riservata alla zoologica, con la presenza di esemplari ricostruiti o imbalsamati di uccelli, mammiferi, pesci e anfibi. Infine un’aula è dedicata alla micologia e alla botanica e un altro ancora sarà riservato all’apprendimento secondo il metodo Montessori.
«Vogliamo render il museo come un luogo dove non sono presenti soltanto degli oggetti - ha spiegato Debora Lonardi, assessore per il sito Unesco della Comunità montana del Piambello - ma in cui si possano vivere delle esperienze». Come, per esempio calzare un visore ed essere calati per qualche minuto in un ambiente virtualmente naturale, in cui immergersi in un habitat dove l’ambiente comanda. Mentre girando fra le aule ci si potrà trovare faccia a faccia con specie rare o autoctone, di cielo, di terra oppure di acqua. E non è finita qui: «Abbiamo ancora un piano da sistemare - ha puntualizzato il sindaco di Clivio Giuseppe Galli - perché negli spazi superiori ci sono le ex camerate dove dormivano gli studenti che saranno sistemate anch’esse».
Per adesso l’associazione che gestisce il museo, Naturalis Insubria, avrà per le mani un museo con una marcia in più. Per un lungo periodo, infatti, l’area museale è stata nota principalmente per i fossili di pesci e di rettili provenienti dal sito Unesco del Monte San Giorgio, ma ora è stato dato uno spazio moderno, luminoso e di assoluto rispetto anche alla collezione dedicata alla storia naturale. Il tutto grazie a un investimento di circa 100.000 euro arrivato da Regione Lombardia, Comunità montana del Piambello, presente anche col presidente Paolo Sartorio e Comune di Clivio.
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