DOPPIA CERIMONIA
Salvò gli ebrei, le dedicano una via
A Clivio domani l’intitolazione di una strada a Nella Marazzi. Un giardino ricorderà Filippo Crosa

Sarà un fine settimana di intitolazioni a Clivio, dove si renderà onore alla memoria di due figure storiche del paese. La prima cerimonia si terrà domani, sabato 11 settembre, alle 11, quando sarà inaugurata via Nella (Nellina) Marazzi in Molinari.
La strada che porta alla vecchia dogana pedonale all’inizio di via Ca’ Bella sarà infatti dedicata a questa donna che, proprio qui, mise a repentaglio la sua vita per facilitare il passaggio attraverso il confine con la Svizzera di numerose famiglie ebree, permettendo loro di scampare al genocidio.
«A questo Angelo del bene - commenta il sindaco Giuseppe Galli - fra l’altro, è stato assegnato uno spazio perenne a ricordo nel «Giardino virtuale dei giusti di tutto il mondo», a Milano. Fu anche arrestata ma, fortunatamente liberata perché in stato di gravidanza».
Clivio, paese di confine, è ricca di figure di questo tipo le quali, pur rischiando la vita, diedero una mano a moltissime persone a valicare il confine. Un confine che, allora, divideva vita e morte, come avvenne anche con Liliana Segre, oggi senatrice a vita e catturata ad Arzo, a due passi dalla Ca’ Bella di Clivio, per poi essere deportata ad Auschwitz.
Domenica, invece, sempre alle 11 toccherà al giardino Filippo Crosa, che si trova all’ingresso principale del cimitero. Crosa fu un benefattore che «instaurò un fruttuoso sodalizio con il parroco don Gilberto Pozzi - aggiunge il primo cittadino - per migliorare le difficili condizioni di vita della popolazione. Per esempio fu impegnato con successo nella ricerca di fonti idriche, nella costruzione di un ponte sul torrente Clivio e nella piantumazione del cimitero».
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