LA FRANA KILLER
Alabama, il sorriso spezzato
L’Atletica Gallaratese piange la bimba morta in Valmalenco: «Perso un pezzo di cuore». Il dolore della scuola elementare di Besnate

«Vedevo sempre una bambina solare, allegra, amichevole». Un respiro profondo, poi Mauro Manzetti aggiunge: «Era anche competitiva. Le piaceva l’atletica».
Tanto che, pur essendo una piccola di soli dieci anni e quindi seguendo un percorso multidisciplinare come impone il circuito Esordienti al quale apparteneva, Alabama Guizzardi aveva già inanellato una serie di vittorie nelle numerose campestri alle quali aveva partecipato. Con i colori dell’Asd Atletica Gallaratese che è presieduta da Manzetti e alla quale lei, da Comabbio, era approdata quattro anni fa.
Questione di cimentarsi in un club strutturato che potesse assecondare il suo talento. Del resto, frequentando le scuole a Besnate, dove lavorano i genitori, arrivare a Gallarate è un attimo. Un particolare tutt’altro che indifferente per chi ha una grande passione per lo sport che pratica. Infatti, Massimiliano Milani, capo dello staff degli allenatori, rimarca: «Non saltava mai un allenamento. Ci metteva tanto impegno. Sembrava portata per le discipline di mezzofondo. Era brava nelle corse campestri e molto spesso era sul podio».
Certo, Alabama era forte. Stava costruendo la propria strada nell’atletica. Ma, soprattutto, la bimba di Comabbio rimasta travolta con il suo bel sorriso e le infinite speranze della sua età sotto sassi fango della frana di Chiareggio, frazione di Chiesa in Valmalenco, era amata da allenatori e compagni. «Siamo tutti sconvolti», prosegue Manzetti, andando al punto di una mattinata durante la quale le telefonate si rincorrono e bisogna parlare di qualcosa che nemmeno si vorrebbe mai sentire. «Non riusciamo a credere che sia vero. Io la conoscevo bene: per qualche anno è stata nella stessa categoria delle mie figlia, che sono un po’ più grandi, e in parecchie occasioni ci siamo visti con i suoi genitori alle gare. E l’immagine che ho di lei è quella di una bambina sempre sorridente».
Una bimba positiva. Capace di lasciare il segno con la sua gioia interiore. Ed è questa la perdita più grande che l’Atletica Gallaratese da mercoledì sera sente. «Siamo abituati a scrivere di gare, allenamenti, convocazioni», viene pubblicato ieri a metà pomeriggio sul sito della società, per manifestare pubblicamente la tristezza che sta attraversando tutti e la vicinanza ai genitori di Alabama. «Mai e poi mai avremmo pensato di dover commentare un avvenimento del genere». Perché lo sgomento è enorme e gli unici pensieri sono domande: «Perché a lei? Perché ora?». Ma la risposta non c’è. Resta il volto di una piccola atleta «sorridente, entusiasta, bella e agonista». E rimane una consapevolezza terribile: «Pensare di non averla con noi per la ripresa degli allenamenti ci lascia increduli. È un pensiero impossibile da metabolizzare. Con lei se ne va anche un pezzo del nostro cuore».
Il dolore di Besnate
La tragedia che si è abbattuta sulle due famiglie di Comabbio in Valtellina colpisce da vicino anche la comunità besnatese.
Perché la piccola Alabama frequentava la scuola del paese e la sua scomparsa ha scosso emotivamente molti. «Il bellissimo fiore reciso dalla tragica fatalità della frana in Valmalenco ha aperto una voragine di sconforto incolmabile», commenta il sindaco Giovanni Corbo, facendosi portavoce del pensiero che l’amministrazione comunale e la popolazione di Besnate hanno dedicato alle vittime. «In questi momenti ci è soltanto dato di esprimere la nostra vicinanza raccolta nei confronti di genitori, nonni e familiari tutti, il cui dolore deve essere rispettato con riserbo pur facendo percepire la nostra partecipazione interiore. Essere accanto come comunità a chi sta vivendo momenti di disperazione indicibile, mutilato dell’affetto più caro, lungi dall’offrire un riparo alla terribile prova alla quale si è sottoposti, può restituire, con i tempi adeguati, la possibilità di riallacciare quel contatto con una prospettiva di vita quotidiana che oggi può sembrare preclusa. Come sindaco e come papà, con tutta l’amministrazione e la cittadinanza besnatese siamo stretti nel dolore ai genitori, ai nonni e ai familiari della piccola Alabama e esprimiamo il nostro cordoglio alla comunità comabbiese per Silvia e Gianluca».
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