IL PROGETTO
Ecco il “villaggio” Whirlpool
L’ex centro direzionale venduto dall’azienda a un’immobiliare: diventerà un polo per il terziario e l’innovazione

La rigenerazione dell’area dell’ex quartier generale Whirpool a Comerio è nelle mani della società immobiliare Pla del gruppo Marella, che ha sede a Potenza e opera su tutto il territorio nazionale.
La holding che ha acquistato l’area e gli immobili sulla base di un accordo i cui dettagli economici non sono ancora stati resi noti, è attiva nel settore delle costruzioni di infrastrutture pubbliche come autostrade e ferrovie e nel settore immobiliare in genere.
La società sta completando le procedure per potersi occupare, con il patrocinio di Whirlpool Emea, dello sviluppo del progetto “Comerio New Life” allo scopo di rivitalizzare il sito, da anni in disuso dopo il trasferimento della multinazionale, la cui estensione complessiva è di circa 49.300 metri quadrati, rispettando le destinazioni previste dalla variante del Piano di governo del territorio messo a punto dall’amministrazione comunale.
L’area è attualmente occupata da edifici adibiti a capannoni e uffici, oltre che da uno spazio adibito a mensa e da una serie di impianti sportivi che si sono sviluppati attorno alla piscina, con campi da tennis e spogliatoi.
«Basilare nel nuovo piano integrato d’intervento, che abbiamo iniziato ad elaborare, è il non consumo di suolo. Sono 20mila i metri quadrati occupati da strutture e 20mila resteranno. Quindi nessun incremento di volumetria rispetto a quella attuale -spiega l’ingegner Francesco Marella, procuratore speciale di Pla -. Sono previste demolizioni, laddove ci sono capannoni inutilizzabili, e il parziale recupero dell’esistente».
L’intervento di trasformazione urbana consentirà, inoltre, di dare nuova vita a un’area strategica del territorio comunale nel segno della sostenibilità e flessibilità di destinazioni d’uso, creando un impatto positivo nell’ambito economico e occupazionale, a vantaggio dell’intera comunità, come è nelle corde del protocollo d’intesa siglato tra Whirlpool, Comune, Università Carlo Cattaneo di Castellanza e l’Università degli Studi dell’Insubria, con il supporto consulenziale di Cbre.
«Parte dell’area sarà dedicata al settore terziario, nell’ottica dell’innovazione e degli incubatoi d’impresa, cioè a spazi nuovi dedicati ad attività digitali - continua l’ingegner Marella -. Per quanto attiene l’ambito sportivo è in atto uno studio preliminare per contemperare un intervento funzionale all’ottimizzazione delle strutture esistenti con le eventuali nuove. In tale modo si valuterà anche l’ambito della ristorazione, già presente storicamente nel sito con l’area mensa un tempo riservata al personale dell’azienda». Una delle novità strategiche del piano di sviluppo è rappresentata dall’attenzione a insediamenti tesi alla riabilitazione e all’assistenza delle persone anziane. Viene valutata la possibilità di una realizzazione di una residenza socio assistenziale e di abitazioni concepite per accogliere anziani autosufficienti con la vicinanza di presidi sanitari.
Da ultimo sono previste residenze soprattutto per coloro che faranno riferimento alle nuove attività che si verranno a creare.
«Abbiamo proposto un progetto innovativo anche sotto il profilo della gestione finanziaria delle differenti fasi di avanzamento - continua il procuratore- al fine di coinvolgere quanto più possibile la comunità e il territorio. Il progetto si avvarrà del necessario sostegno finanziario mediante il lancio dell’iniziativa sulla piattaforma Re-Lender, controllata da Pla, portale di lending-crowdfunding nato per il finanziamento in crowd di iniziative nell’ambito della riconversione e della sostenibilità».
«La riqualificazione del nostro ex quartier generale Emea ci vede di nuovo a fianco dell’amministrazione comunale per dimostrare il nostro senso di responsabilità nell’aiutare a identificare soluzioni innovative e sostenibili nel tempo», spiega Carmine Trerotola, direttore delle relazioni industriali Whirlpool Emea.
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