Innovazione
Con Airbus e Italdesign trasporto urbano aereo e terrestre
Presentato al Salone di Ginevra il progetto Pop.Up

Roma, 7 mar. (askanews) - Settore aerospaziale e settore automobilistico uniti per sviluppare un concetto comune per la mobilità urbana, fluido e ininterrotto, multi-modale e completamente elettrico. Al Salone di Ginevra, con una proposta targata Airbus e Italdesign, il trasporto urbano entra infatti nella terza dimensione, esplorando i cieli cittadini con l'obiettivo di ridurre il traffico e le emissioni.
Il sistema modulare Pop.Up prevede una capsula in grado di collegarsi a un modulo terrestre o aereo, che può anche integrarsi anche con altri mezzi di trasporto pubblico. Una piattaforma digitale gestirà gli spostamenti offrendo ai passeggeri soluzioni alternative di trasporto combinato per soddisfare le singole esigenze. I passeggeri potranno così interagire con il sistema di trasporto multi-modale tramite una semplice app, per poi rilassarsi e godersi il viaggio grazie al sistema di guida autonoma via terra e via aria.
Presentato in anteprima mondiale, Pop.Up, il primo sistema di trasporto modulare, completamente elettrico e dunque a zero emissioni, studiato per ridurre il traffico nelle affollate megalopoli del futuro, è innanzitutto un progetto concreto, risultato del lavoro congiunto di Italdesign e Airbus per affrontare le sfide legate alla mobilità delle megalopoli.
È uno dei temi più sensibili per i viaggiatori delle grandi città di tutto il mondo. Pop.Up combina la flessibilità di un'utilitaria a due posti con la libertà e la flessibilità di un veicolo aereo con decollo e atterraggio verticale (VTOL), collegando così il settore automobilistico e quello aerospaziale.
Pop.Up è semplice da usare: i passeggeri pianificano il proprio viaggio e prenotano il trasporto tramite l'app intuitiva. Il sistema propone automaticamente la soluzione di trasporto migliore in base alle informazioni dell'utente, alle tempistiche, al traffico, ai costi, alle richieste di trasporto condiviso, etc., abbinando il modulo aereo o terrestre o altri mezzi di trasporto alla capsula, in base anche alle preferenze e alle necessità dei passeggeri. Il cuore del sistema è rappresentato dalla capsula, progettata per accogliere due passeggeri. Questo avveniristico modulo monoscocca in fibra di carbonio è lungo 2,6 metri, alto 1,4 metri e largo 1,5 metri. La capsula si trasforma in una city car semplicemente integrandosi con il modulo terrestre che dispone di un telaio in fibra di carbonio ed è alimentato a batteria.
Per gli spostamenti nelle megalopoli molto trafficate, la capsula si disaccoppia dal modulo terrestre e vola grazie ad un modulo aereo di 5 per 4,4 metri. La propulsione è garantita da 4+4 rotori controrotanti. In questa configurazione Pop.Up diventa un veicolo aereo urbano a guida autonoma, sfruttando la terza dimensione per andare da un punto A ad un punto B in modo efficiente ed evitando il traffico al suolo.
Quando i passeggeri raggiungono la propria destinazione i moduli aerei e terrestri tornano, assieme alla relativa capsula, alle stazioni di parcheggio e ricarica dedicate in attesa del servizio successivo.
"Aggiungere la terza dimensione a reti di trasporto fluide e multi-modali migliorerà senza dubbio il nostro modo di vivere migliorando il nostro modo di spostarci", ha dichiarato Mathias Thomsen, Direttore Generale della divisione Urban Air Mobility di Airbus, in occasione della presentazione. "Per progettare e realizzare soluzioni efficaci per spostamenti via aria e via terra serve una collaborazione tra il settore aerospaziale e quello automobilistico, oltre alla partecipazione degli enti statali per le infrastrutture e la normativa. Italdesign, con il suo importante portfolio di concetti innovativi, è un partner straordinario per Airbus in questo progetto di ricerca unico".
"Italdesign è una società di servizi che fornisce progetti e soluzioni per la mobilità a clienti di tutto il mondo. Nel nostro DNA è profondamente radicata la ricerca di soluzioni all'avanguardia" ha poi affermato l'AD di Italdesign Jörg Astalosch. "Ormai le automobili fanno parte di un ecosistema molto più ampio: se vogliamo progettare il veicolo urbano del futuro l'auto tradizionale non può essere l'unica soluzione per le megalopoli, dobbiamo pensare anche a sistemi sostenibili e intelligenti, alle app, all'integrazione, ai sistemi di alimentazione, alla pianificazione urbana, agli aspetti sociali e ad altro ancora. Nei prossimi anni il trasporto via terra passerà a un livello superiore, che da condiviso, connesso e autonomo diventerà anche multimodale ed entrerà nella terza dimensione".
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