LA TRAGEDIA
Coppia trovata morta in casa a Novara
Ucciso anche il cane della coppia. Ipotesi omicidio-suicidio

Omicidio-suicidio o duplice omicidio? Attorno alle 17.30 di ieri, mercoledì 8 marzo, in una casa di Lumellogno, frazione a sud ovest di Novara, sono stati rinvenuti i corpi senza vita di due persone, marito e moglie, lui di 66 anni e lei di 65. Entrambi presentavano ferite da arma da fuoco provocate da un fucile Beretta regolarmente detenuto. È stato trovato morto anche il loro cane. Con il passare delle ore, si sta sempre più rafforzando l’ipotesi dell’omicidio-suicidio anche se al momento non è venuto alla luce alcun biglietto d’addio.
LA PRIMA RICOSTRUZIONE
L’uomo, stando alla prima ricostruzione effettuata dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara, avrebbe sparato prima alla donna che in quel momento si trovava nel letto matrimoniale, e poi all’animale. Quindi si sarebbe spostato in un’altra stanza e lì avrebbe premuto nuovamente il grilletto togliendosi la vita. Non si sa ancora quando s’è consumata la tragedia. Forse ieri sera, forse nelle prime ore di questa mattina quando i vicini hanno sentito dei rumori sospetti.
L’ALLARME DATO DALLA FIGLIA
A dare l’allarme è stata la figlia della coppia che nel pomeriggio di oggi prima ha provato a chiamare al telefono i genitori, e poi, non ottenendo risposta, s’è recata di persona nella loro abitazione situata al terzo e ultimo piano di una palazzina di via Sergio Bonfantini. Anche il campanello è suonato invano. Nessun riscontro dall’interno dell’alloggio che, per di più, risultava chiuso con la chiave nella toppa. A questo punto la donna, non potendo utilizzare il duplicato della chiave in suo possesso, ha allertato i vigili del fuoco del comando provinciale di Novara.
I CADAVERI
La squadra giunta sul posto è riuscita, passando da una finestra, a entrare nell’appartamento dove ha scoperto i cadaveri. L’equipe del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso dei due poveretti e del barboncino bianco. Spesso gli abitanti di questo quartiere di poco meno di 1.500 abitanti, situato a quasi cinque chilometri dal centro di Novara, avevano visto il 65enne, che era stato dipendente come portinaio dell’ospedale “Maggiore della carità” di Novara, passeggiare proprio in compagnia del suo cane.
CONTANTI E PSICOFARMACI
Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Novara. Sul posto si sono recati anche il questore Alessandra Faranda e la Scientifica della Polizia di Stato. Su un tavolo gli investigatori avrebbero trovato contanti e psicofarmaci. I due pensionati - così avrebbe raccontato la figlia agli inquirenti - da tempo erano molto preoccupati a causa di difficoltà economiche. Tutta Lumellogno, che insieme a Casalgiate, Pagliate e Gionzana compone la circoscrizione 12 di Novara, è ovviamente sotto shock per quanto successo.
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