CORONAVIRUS
65 positivi alla Sacra Famiglia
Dati allarmanti nella struttura per disabili di Cocquio Trevisago: partiti gli aiuti

Focolaio infettivo al Covid-19 nella struttura residenziale per disabili Sacra Famiglia: sono 65 gli ospiti degenti risultati positivi ai tamponi eseguiti su 78 degenti nel padiglione Rampi dell’Istituto stesso.
«Dalle informazioni giunte - ha comunicato il sindaco Danilo Centrella - i positivi sintomatici sono 33 (numero presumibilmente già variato) di cui 9 con necessità di ossigeno. Dopo tutte le misure preventive che questa amministrazione ha adottato in ausilio agli atti eseguiti dalla direzione generale e sanitaria della struttura, ci troviamo di fronte a una criticità che finora le sedi competenti avevano solo scongiurato. Come responsabile dello stato di salute di tutta la comunità di Cocquio non posso nascondervi la mia profonda preoccupazione e l’altrettanto dispiacere per lo stato di salute degli ospiti».
Entro oggi, lunedì 6 aprile, un’azienda incaricata dall’amministrazione comunale effettuerà uno screening anticorporale sugli ospiti asintomatici del padiglione Pogliani. È questa la decisione della giunta comunale, riunitasi d’urgenza in videoconferenza ieri, domenica 5, a seguito della richiesta ufficiale di aiuto da parte della direzione dell’Istituto.
«Assieme al contributo offerto dalla presenza diretta costituita dalla rete di nostri volontari - ha affermato il primo cittadino - se ne aggiunge, dunque, uno di natura economica che viene incontro ai fabbisogni di una struttura sanitaria privata, ma che fa parte della nostra comunità. Ci sentiamo quindi in obbligo e in diritto di aiutare».
L’intervento è necessario, in quanto a seguito della presenza di dati validi e certi, sarà possibile isolare gli ospiti positivi da quelli che non hanno contratto il coronavirus. La richiesta della RSD riguarda anche un supporto nell’acquisto di materiale e strumentazione che possa essere utile all’isolamento e al trattamento degli sopiti infetti.
«Contribuiremo inoltre - ha aggiunto Centrella - all’acquisto di materiale che in questo momento necessita all’istituto come la strumentazione diagnostica (saturimetri, ecc.) e dispositivi di protezione individuale. So e ho visto che il buon cuore di alcuni coordinatori tra i volontari ha dato origine a collette, che io condivido personalmente, al punto che offro, come medico, parte della mia strumentazione. Mi raccomando, però, in un momento in cui la nostra comunità sta dimostrando grande cuore, di dare il materiale a chi conoscete o al Centro Operativo Comunale che si farà carico di consegnarlo direttamente al Sacra Famiglia».
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