L’AIUTO
Coronavirus, mascherine verso la Cina
Il Nerviano Medical Sciences si è attivato per fornire materiale alla regione più colpita

È partito venerdì, 14 febbraio, dal Nerviano Medical Sciences, il polo d’eccellenza della ricerca oncologica lombarda, un carico di aiuti per la provincia cinese di Hubei, epicentro del coronavirus.
«Abbiamo fatto molta fatica a trovare mascherine, occhiali protettivi e guanti, e anche a trovare un volo per spedire il tutto nella zona di Wuhan. Alla fine, però, ce l’abbiamo fatta e siamo pronti per spedire altri carichi nei prossimi giorni», ha raccontato Andrea Agazzi, presidente del Consiglio di amministrazione della società che un paio di anni fa è passata da mani pubbliche (Regione Lombardia detiene ancora il 10% delle quote sociali) a privati cinesi.
Alla partenza della merce, che arriverà a destinazione nelle prossime ore grazie a un volo da Parigi, ha voluto essere presente anche Jang Xu, presidente della filiale italiana di Bank of China.
«Per il Gruppo NMS l’emergenza Covid-19 non riguarda solo i rapporti con enti di ricerca e partner cinesi, ma tocca direttamente colleghi e amici cinesi che da oltre un mese vivono in condizioni difficili - ha aggiunto il presidente del Cda - Ci è venuto naturale metterci a disposizione per tutto quanto potevamo fare da qui. Avremmo voluto fare di più, ma in questo periodo è difficile trovare gli articoli richiesti. Il nostro ufficio acquisti in sinergia con l’associazione delle aziende cinesi in Italia e Bank of China hanno fatto uno sforzo straordinario per reperire il materiale e per organizzare il trasporto». Chiosa finale: «Il nostro centro ha risposto con entusiasmo alle richieste di supporto che arrivano dagli ospedali cinesi. Lo facciamo per lo stesso motivo per il quale la ricerca non può avere confini: soltanto stando uniti si può vincere questa sfida».
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