CORONAVIRUS
Massimo Stella e il ricordo del padre
«Prospettiva e speranza. Lui era un combattivo». Già a 130mila euro la raccolta fondi lanciata dagli studenti dell’Insubria per l’ospedale di Busto e intitolata al medico falciato dal virus

Riesce a parlare di prospettiva e speranza e della necessità che le conoscenze scientifiche e mediche portino a risultati positivi nella battaglia al coronavirus.
Utilizza più volte il termine combattivo, lo stesso utilizzato da molte persone in questi giorni per ricordare suo papà, il medico di famiglia e presidente dell’Ordine provinciale dei Medici e chirurghi, portato via dal coronavirus. Roberto Stella è un caduto sul campo di battaglia, cioè nell’esercizio della sua professione di medico. E un modo per ricordarlo è stato quello voluto dagli studenti di Medicina dell’Università dell’Insubria che hanno proposto una raccolta fondi in favore dell’ospedale di Busto Arsizio.
«Quando ho saputo della bellissima iniziativa che i miei compagni di corso volevano realizzare per ricordare mio papà e per starmi vicino in questo difficile momento - racconta Massimo - mi sono commosso enormemente: volevano, infatti, effettuare una donazione a un ente a cui mio papà è stato particolarmente legato, perché vi ha lavorato per anni e perché è l’ospedale della nostra città, Busto Arsizio. È stato poi un immenso piacere scoprire che la raccolta fondi, già avviata nei giorni precedenti, è stata dedicata alla sua memoria dalla direzione dell’ospedale. Un bellissimo riconoscimento per il lavoro che mio papà ha svolto in tanti anni di professione».
Massimo Stella sarà presto medico, la discussione della sua tesi di laurea è prevista a luglio: «L’approccio alla professione medica non può che essere di prospettiva e speranza: speranza che, in un futuro sempre più prossimo, disgrazie come quelle capitate alla mia famiglia e, purtroppo, a tante altre, non avvengano più, grazie al progresso delle conoscenze scientifiche. I rischi saranno sempre una caratteristica peculiare di questa professione - commenta Massimo Stella -, ma proprio per questo l’atteggiamento non può che essere combattivo, come quello del mio papà, fino all’ultimo momento, e sempre volto alla ricerca della vera conoscenza. Non possiamo fermarci, dobbiamo andare avanti».
Numerosi gli studenti di Medicina e chirurgia del sesto anno che hanno aderito alla raccolta fondi, coordinati da Federica Pettinato. Finora sono stati raccolti più di 130mila euro. Saranno impiegati per l’acquisto di ventilatori polmonari per aggiungere posti alla terapia intensiva e protezioni per il personale medico esposto ogni giorno in prima linea. Le donazioni possono essere fatte tramite la piattaforma gofundme gf.me/u/xqbssa, o tramite bonifico direttamente all’Asst Valle Olona per l’Ospedale di Busto Arsizio (Iban IT13M0306922800100000046073, causale: donazione per emergenza Coronavirus).
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