CORONAVIRUS
Morto il presidente Ordine dei medici
Roberto Stella era ricoverato all’ospedale Sant’Anna di Como

Il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Varese, Roberto Stella, è morto oggi, mercoledì 11 marzo, all’ospedale Sant’Anna di Como, dove era ricoverato da circa una settimana a seguito della scoperta di essere positivo al coronavirus.
Stella, 68 anni, era medico di base a Busto Arsizio.
Grande cordoglio nella sanità varesina. Ecco il comunicato dell’Ordine dei Medici di Varese: «Il dottor Roberto Stella, Presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Varese, nonchè responsabile nazionale della formazione presso la FNOMCeO nazionale e presidente nazionale della SNAMID, società scientifica della medicina generale, ci ha lasciati oggi, alle prime ore dell’alba. Il Servizio Sanitario Nazionale e lombardo, la Medicina nazionale e varesina hanno perso una guida attenta, un amico sicuro, un lavoratore appassionato, acuto, instancabile; i suoi pazienti hanno perso un amico ed un uomo capace di curare e prendersi cura senza limiti».
«L'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Varese - conclude la nota - si stringe alla famiglia del Dottor Stella ed esprime il suo più addolorato cordoglio».
«La perdita dell’amico Roberto è incommensurabile» è lo sgomento del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli. «Oggi è un giorno estremamente triste. Il Coronavirus - anche se la causa dovrà essere stabilita dall’Istituto Superiore di Sanità, pare essere questa - si è portato via in pochi giorni - afferma Anelli in una nota - un amico, un collega, un presidente sempre pronto a spendersi per gli altri, senza risparmiarsi. Per i suoi pazienti, per tutti i medici e gli odontoiatri dei quali curava la formazione, in particolare quella Ecm».
«Purtroppo oggi - ha aggiunto Anelli - è arrivata la notizia che temevamo e che nessuno avrebbe voluto sentire: Roberto Stella, da qualche giorno ricoverato in rianimazione, non ce l’ha fatta».
«Il Servizio Sanitario Nazionale, la Medicina generale, la Fnomceo, l’Ordine e tutti gli iscritti - afferma ancora Anelli - perdono un professionista appassionato, pronto a mettersi a servizio dei colleghi; i suoi pazienti perdono, come detto nel ricordo del suo Ordine, un medico capace di curare e di prendersi cura senza limiti. Siamo vicini alla famiglia, cui ci stringiamo e offriamo, per tutto ciò che sarà possibile, il nostro supporto, e ai colleghi del Consiglio, che erano diventati per lui come una seconda famiglia».
© Riproduzione Riservata