CORONAVIRUS
Nuova crescita, ma ne usciremo
Contagi oltre 40mila in Lombardia, a Varese sono 812. li esperti: tra alcune settimane potremo tirare il fiato
Ci vorranno settimane, ma i primi risultati si stanno già vedendo e, quando anche la curva delle dimissioni e dei decessi inizierà ad abbassarsi dopo quella degli accessi ai pronto soccorsi, sarà finalmente il momento di guardare avanti con fiducia.
È questo il messaggio che emerge dalla consueta conferenza stampa di aggiornamento via Facebook sull’emergenza coronavirus in Regione Lombardia, condotta dall’assessore al Welfare Giulio Gallera affiancato, per l’occasione, da due esperti chiamati a supportare e ampliare con metodologia scientifica le tesi, Danilo Cereda dell’unità di crisi regionale e Vittorio Demicheli, direttore sanitario dell’Ats Milano.
NUOVI ARRIVI
«Oggi all’aeroporto di Montichiari sono arrivati i trenta medici albanesi accolti dal ministro Boccia, da rappresentanti del Parlamento, dal presidente Attilio Fontana e il suo vice Fabrizio Sala. In questi giorni abbiamo lavorato per rafforzare i presìdi più sotto pressione dall’inizio dell’emergenza, convertendo i reparti. Questa è una notizia molto positiva. Dopo Cremona, Crema e Bergamo ora si rafforza anche Brescia».
E nel contempo procede il cambiamento di “pelle” di presìdi ospedalieri lontani dalle aree più colpite: «Per fare un esempio, abbiamo l’ospedale di Circolo di Varese e il San Gerardo di Monza che hanno lo stesso numero di pazienti Covid rispetto a quelli delle zone più duramente colpite, perché stiamo lavorando da settimane trasferendo decine di pazienti. A loro volta altri ospedali sono entrati in sofferenza, ma questa è la forza di questo sistema sanitario».
I DATI
«Oggi con me ho voluto Cereda e Demicheli per approfondire gli aspetti scientifici della situazione. Ora i dati: i contagi totali in Lombardia salgono a quota 41.007, con un incremento di 1592. In crescita anche i ricoverati (11.613, +416) e, pur con un incremento di sole nove unità, le terapie intensive, arrivate a 1.328 (e il totale di posti a disposizione è ormai a 1.600, dal 724 iniziale. Crescono anche i dimessi, 9255 con un aumento di 293 e, purtroppo, anche le vittime, giunte a 6.360 (+416) ».
«Ma in merito ai decessi - prosegue l’assessore - sappiamo che il dato è l’ultimo della catena, quando avremo la riduzione dei decessi saremo su una china positiva, sarà l’ultimo dato che migliorerà».
PROVINCE
«Sulle province il dato di Bergamo è sempre il più alto, con 8.527 positivi ma 178 di crescita, molto meno di ieri, Brescia segue a 8.013 (+335) e Milano le incalza a quota 8329 con una crescita consistete (+546, mentre nel capoluogo il totale è di 3.406 con incremento di 247). Ridotta la crescita di Varese dopo il boom di due giorni fa, 812 positivi con +44 (e 73 nel capoluogo, +5)».
Dati che fanno concludere, sia a Gallera sia ai due esperti: «Serve attendere ancora qualche settimana ma siamo sicuri che anche quella linea (quella dei edcessi) scenderà, perché i sacrifici di tutti noi andranno a buon fine».
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