CORONAVIRUS
Ospedale di Legnano pronto. Anzi no
Sindacati: «In via Candiani centinaia di posti letto praticamente pronti». Gallera: «È una fake news, per ripristinare il monoblocco, chiuso dal 2010, servirebbero dai 6 ai 12 mesi»

Mega unità di terapia intensiva anti-covid 19 in Fiera Milano? No, meglio realizzarla nell’ospedale vecchio di Legnano. Sia pure chiuso dall’ottobre 2010, il monoblocco di via Candiani si presterebbe alla bisogna con un intervento tutto sommato rapido di sistemazione.
A dirlo, con una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore al Welfare Giulio Gallera, al direttore generale dell’Asst Milano Ovest Fulvio Adinolfi, al commissario straordinario Guido Bertolaso e ai cittadini, sono gli operatori della sanità di Adl Cobas Lombardia.
Il documento, firmato dal portavoce regionale Riccardo Germani, affronta la tematica di più stringente attualità della ricerca di spazi per arginare nel miglior modo possibile il continuo afflusso di pazienti contagiati e bisognosi di cure urgenti.
«In questo momento crediamo che l’aiuto di tutti sia un bene prezioso. Sappiamo che la Regione ha chiesto di coordinare la possibilità di costruire un ospedale per pazienti di Covid 19 a Guido Bertolaso, che sta cercando di allestire nuovi posti letto nei padiglioni della ex Fiera di Milano. Probabilmente Il commissario straordinario Bertolaso non è a conoscenza della presenza di una struttura che ha tutte le potenzialità per accogliere velocementenuovi pazienti proprio qui vicino all’ex zona fiera. Proprio a Legnano, a poca distanza dalla zona fiera, esiste il “vecchio monoblocco” e ben due padiglioni realizzati e predisposti 10 anni fa con tutte le attrezzature. Sembra che pochi si ricordino ciò che oggi potrebbe essere una risorsa per garantire immediatamente centinaia e centinaia di nuovi posti letto. Ci sono camere già attrezzate con predispisizione di ossigeno, una rianimazione, reparti di terapia intensiva chiusi, mentre resta aperto e funzionante in una struttura nuovissima un prezioso laboratorio di analisi. A nostro avviso sarebbe una soluzione immediata se si rendesse operativa questa struttura con l’investimento di meno risorse economiche che potrebbero, invece, essere utilizzate per materiali, dispositivi e per assumere il personale sanitario che servirebbe a gestire più di 500 posti letto che si renderebbero disponibili senza alcuno spreco di risorse e di tempo».
GALLERA: FAKE NEWS
Tutto bello e fattibile?
«Il vecchio ospedale di Legnano è inutilizzabile, non è vero come si legge che sarebbe pronto all’uso. Il suo ripristino e’ una fake news». taglia corto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, spiegando che sono stati svolti tutti gli approfondimenti necessari. «Per rimetterlo in funzione - aggiunge - l’Asst Ovest Milanese ci ha scritto che sono necessari dai 6 ai 12 mesi. La richiesta è corretta e legittima, ma le forze politiche e sindacali che sollevano la questione ben dovrebbero conoscere le vicende del nosocomio legnanese. Quando si dice non facciamo l’ospedale in Fiera per ripristinare quello di Legnano, sembra più un attacco politico che costruttivo. Noi abbiamo già approfondito la questione. Si tratta di una struttura chiusa dall’ottobre 2010, sono state trasferite le strumentazioni verso altri ospedali, disattivate le linee elettriche e gas medicali. Tutto quello che potevamo recuperare lo abbiamo recuperato. Tra l’altro - aggiunge Gallera - in questi anni il nosocomio è stato oggetto di numerosi atti vandalici e furti».
E indubbiamente, dal nostro servizio fotografico realizzato oggi nella struttura, l’idea di un utilizzo a “stretto giro di posta” appare quantomeno improbabile.
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