CORONAVIRUS
Prima vittima a Busto Arsizio
Morto uomo di 86 anni: era stato ricoverato con febbre e tosse martedì
Un anziano di 86 anni è mancato la scorsa notte all’ospedale di Busto Arsizio, prima vittima del coronavirus nella provincia di Varese.
L’uomo, che lascia due figli e le rispettive famiglie, ora costretti a restare in quarantena, era stato ricoverato con febbre e tosse martedì 3 marzo: il tampone aveva dato poi esito positivo.
Un improvviso aggravamento, nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 marzo, ha portato al decesso. Pare che si trattasse di una persona ancora in gamba, dedita alle proprie passioni e attività fino a pochi giorni fa.
In mattinata sono state informate le autorità locali. A Sant’Edoardo, quartiere di residenza dell’86enne, la notizia sta raggiungendo amici e parenti della famiglia.
L’assessorato ai Servizi sociali si sta facendo carico della situazione, dal momento che le persone non potranno uscire di casa per i prossimi quindici giorni.
Non è chiaro come l’anziano possa avere contratto la malattia. Il quadro clinico è peggiorato all’improvviso e il fisico non ha retto. Lunedì mattina, 9 marzo, è prevista la tumulazione al cimitero cittadino: non sarà possibile effettuare un vero funerale, ci sarà soltanto una benedizione da parte del sacerdote e un rito molto breve. I parenti non potranno assistervi, dovendo restare in totale isolamento: un dolore che si aggiunge al terribile dolore per la perdita del loro caro.
Attorno alle ore 16 di oggi, sabato 7 marzo, il sindaco Emanuele Antonelli ha dato ufficialmente la notizia «con profondo rammarico» attraverso la sua pagina Facebook. «Era un signore anziano, già ricoverato per altre patologie pregresse. A seguito del contagio da coronavirus la situazione si era aggravata - scrive Antonelli - ho già contattato la famiglia per esprimere le mie più sentite condoglianze e la vicinanza di tuta la città. Non dobbiamo farci prendere dal panico, vi invito a seguire alla lettera i consigli di chi sicuramente è più esperto in materia. Mi appello, quindi, al senso di responsabilità di tutti i bustesi: non smettiamo di supportare medici, operatori sanitari e autorità competenti che giorno e notte lavorano per noi».
In mattinata, c’era stato il trasferimento da Tradate all’ospedale di Varese di un uomo di 74 anni risultato positivo al coronavirus.
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