CORONAVIRUS
Rsa Accorsi, chiamati i carabinieri
Parenti preoccupati dal blackout nei contatti con gli ospiti. E alla Sant’Erasmo si registra un altro decesso: il totale a 29

Alla Rsa “Luigi Accorsi”, l’ex casa di riposo comunale gestita dalla cooperativa sociale Kcs, si registrano problemi.
Un’anziana ospite è stata ricoverata in ospedale ed è risultata positiva al virus, in base a indiscrezioni non confermate dalla struttura ieri i casi di ospiti con febbre sarebbero stati una trentina.
Da una settimana il servizio di videochiamata tra gli ospiti e i loro familiari è stato interrotto, poi anche le comunicazioni telefoniche hanno cominciato a farsi difficoltose e questo ha cominciato a creare non poco nervosismo tra le famiglie. Vista l’impossibilità di ottenere informazioni ufficiali (Kcs comunica solo con l’Agenzia di tutela della salute Città metropolitana di Milano), ieri i familiari di alcuni ospiti si sono rivolti ai carabinieri. Ai militari, la direzione sanitaria della struttura ha risposto che la situazione è sotto controllo.
SANT’ERASMO
Alla Rsa gestita dalla Fondazione Sant’Erasmo nel fine settimana di Pasqua si è invece registrato l’ennesimo decesso di un anziano ospite: dal 20 febbraio scorso, quando è iniziata l’emergenza Coronavirus, tra i 125 ospiti sono stati registrati un totale di 29 decessi.
Solamente due sono ufficialmente imputabili al virus, ma altri 15 anziani scomparsi presentavano tutti i sintomi del contagio. Tra i dipendenti e gli operatori sanitari, 8 dei 15 finora sottoposti a tampone sono risultati positivi, mentre uno (un uomo di 50 anni) è deceduto in ospedale.
In attesa che sia completato lo screening sui dipendenti, nei prossimi giorni l’Agenzia per la tutela della salute Città metropolitana di Milano darà il via gli esami con tampone sui primi 40 ospiti della struttura. I risultati saranno utili per identificare una più efficace strategia di prevenzione.
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