CORONAVIRUS
Un’altra giornata nera in Lombardia
Oltre 200 decessi e contagi totali a quota 68mila, preoccupa il Milanese; ma continuano ad aumentare i guariti. A Varese e provincia 55 nuovi casi

Il contagio non rallenta come si vorrebbe, anche se si mantiene (a fatica) sotto i mille nuovi positivi e oggi ci fa registrare un nuovo aumento dei decessi, 203.
A confortare è però la continua diminuzione dei malati e dei pazienti ricoverati in terapia. Mentre a livello territoriale il caso continua a rimanere Milano e la sua città metropolitana, che fa segnare oltre il 40 per cento dei nuovi contagi totali.
Questo in sintesi il quadro illustrato nella consueta conferenza stampa in diretta Facebook da Palazzo Lombardia dall’assessore alla Famiglia e alle Pari opportunità Silvia Piani, una “new entry”: «Il dato molto positivo è proprio quello delle terapie intensive (851, -50, solo ad inizio aprile i ricoverati erano a quota 1.300, ndr) e dei guariti, merito dei cittadini che hanno perfettamente capito la situazione e si sono adeguati alle ristrettezze normative in tema di riduzione del contagio. Non dimentichiamo però che non è assolutamente il caso di abbassare la guardia».
Se il numero totale dei contagi in Lombardia sfiora i 68mila, fra l’altro con una quantità piuttosto bassa di tamponi effettuati nell’ultimo giorno (6.711, in totale 277.197), i decessi diventano ben 12.579.
A livello di distribuzione sul territorio, continua ad essere più preoccupante Milano, con 408 nuovi casi sui 960 totali della Lombardia e con un incremento rispetto al dato di lunedì 20 aprile. Oggi il dato complessivo per la città metropolitana è di 16.420. Anche per il solo capoluogo l’aumento è sensibile, con un totale di 6.955 originato dai 246 nuovi casi. Tutte sotto i 100 nuovi casi (eccetto Cremona che segna +150) le altre province, con Varese che arriva al totale di 2.251 con 55 contagi a regime da oggi (ieri l’aumento era stato di 38).
L’assessore Piani ha anche annunciato un importante servizio avviato dalla Regione Lombardia: «È ufficiale l’istituzione del pacchetto famiglie per il quale sarà possibile fare domanda dal 4 all’11 maggio per tutti coloro che hanno subitouna contrazione del reddito a seguito dell’emergenza. Il contributo sarà erogabile o una tantum (500 euro) a copertura di una rata del mutuo sulla prima casa, oppure in alternativa (sempre fino a 500 euro) come contributo per l’acquisto di strumenti tecnologici destinati alla didattica a distanza. In totale i fondi messi a disposizione da Regione Lombardia sono di 16,5 milioni di euro».
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