CORONAVIRUS
Un’altra mazzata su Varese
Oltre 400 contagi nella nostra provincia, più che a Milano. E l’indice di positività in Lombardia sale ancora, oggi è quasi al 13%
Troppo facile, dopo un paio di giorni dal marcato rallentamento dei contagi, prevedere l’ennesima altalena, ma certo avremmo preferito sbagliarci. Invece la provincia di Varese, sicuramente la più colpita in Italia nella “fase 2” della pandemia di Covid-19, si conferma zona nevralgica del contagio e oggi, sui 1.709 nuovi positivi in Lombardia, ne assomma ben 408, più di tutte le altre, da Milano (361) a Como (330), insieme a Brescia (206) le uniche quattro con un dato a tre cifre (il più basso è il +7 di Lodi). E così il totale dei positivi nella provincia dei laghi sale a 52.423, secondo posto ormai inattaccabile con quasi quattromila casi in più della terza (Monza, oggi ferma a +55).
Non solo Varese tra le note dolenti dell’odierno bollettino dell’emergenza sanitaria diffuso come ogni giorno da Regione Lombardia, comunque: i 1.709 nuovi positivi sono frutto di appena 13.209 tamponi processati (il totale supera i 4 milioni e 900mila), con un indice di positività ancora in crescita, un punto più di ieri a 12,9%. Dato davvero preoccupante.
Come preoccupa l’ormai costante aumento degli attuali positivi, cifra in crescita per il quarto giorno positivo: oggi si arriva a 56.955 con un +945 originato dai soli 728 pazienti guariti/dimessi. Se i decessi sono, finalmente, in calo, 36 contro i 78 di ieri (totale 25.317), si ferma la risalita dei ricoveri in terapia intensiva con un - sia pur lieve - calo di 2 unità nei pazienti ricoverati (489), mentre sono 26 in meno quelli negli altri reparti, in totale 3.267. E se, come da più parti è stato detto, il timore è che il periodo delle feste, nonostante regole anticontagio più rigide, possa provocare un nuovo incremento, il ritorno alla “zona gialla” previsto per giovedì 7 potrebbe rivelarsi in realtà una chimera o, nella migliore delle ipotesi, una gioia di breve durata. Si spera ora, dunque, nel positivo effetto della campagna vaccinale che, dopo la partenza lenta dei primi giorni, si prevede a pieno regime a cominciare da domani.
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