CORONAVIRUS
Varesotto maglia nera
Ieri 263 casi, peggio di Milano. E sono dati parziali

Sono dati da prendere con le pinze, ieri più che mai, quelli relativi all’andamento del contagio.
Non che il Varesotto sia stato risparmiato dall’epidemia, con altri 263 casi rilevati (quindi il triplo rispetto ai 94 di domenica) e altri 3 morti da aggiungere alla lista, ma sull’attendibilità - per meglio dire, sull’aggiornamento - delle statistiche incombe un fattore ulteriore. Non solo si tratta infatti del lunedì, giorno su cui pesano storicamente i ritardi nelle analisi dei laboratori e nelle successive comunicazioni, ma si tratta di un rilevamento piazzato in mezzo a un ponte festivo che potrebbe aver fatto saltare la tenuta (già precaria) del conteggio.
Certo l’impressione è che il calo complessivo dell’infezione stia proseguendo, ma che lo stia facendo con estrema lentezza. In ogni caso i report provinciali dicono che il Varesotto ha avuto un’incidenza del virus due volte e mezzo superiore a quella della città metropolitana di Milano, dove i nuovi malati sono stati 441 ma con una popolazione residente quattro volte superiore. Cifre che confermano la maglia nera per il territorio, con la sola Como (255) a insidiare questo triste primato. Impressioni che potranno trovare conferma o smentita nel corso della settimana, tuttavia nelle ultime 24 ore il numero dei tamponi messi a tabella in Lombardia è stato bassissimo: appena 16.757, vale a dire quasi diecimila in meno del giorno prima, dei quali 1.562 positivi, per una percentuale del 9,3%, quindi in linea con il periodo.
Sempre su scala regionale, prosegue la decrescita dei posti letto che si sono liberati sia in terapia intensiva (26, ma restano 781 persone intubate), sia nei reparti di area medica (10), mentre i decessi sono crollati da 140 a 56, anche in questo caso dando l’impressione che si tratti di un conteggio non realistico ma esclusivamente legato al rallentamento del flusso comunicativo.
Per quello che concerne le singole città del territorio, altri 28 pazienti positivi sono stati registrati a Busto Arsizio, ovvero il doppio rispetto a Varese (14) mentre si mantiene preoccupante - seppur meno rispetto a due settimane fa - il quadro di Gallarate, con 19 infetti. Intanto ci sono due piccoli paesi varesini che hanno superato la soglia dell’8 per cento di residenti malati da inizio emergenza: si tratta di Barasso (141 casi per l’8,22%) e Bardello (132 e 8,10%), seguiti da Bedero Valcuvia (46 e 7,12%).
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