Usa
Corte suprema Usa mantiene il divieto di poligamia
Non discuterà un caso proposto da famiglia "plurima"

Roma, 24 gen. (askanews) - La poligamia resta vietata negli Stati uniti in seguito alla decisione della Corte suprema di rifiutare l'esame del ricorso giudiziario di un uomo e delle sue quattro mogli, famosi per la loro partecipazione a un "reality show".
Kody Brown vive con Meri, Janelle, Christine e Robyn, ma ha sposato legalmente solo la prima. Questi cinque americani sono membri di un gruppo religioso minoritario, vicino ai fondamentalisti mormoni, che mantiene la poligamia tra i suoi precetti fondamentali.
Da sette anni stanno conducendo una battaglia legale contro le autorità dello Utah in nome della libertà di pensiero e di religione. Parallelamente, questa famiglia "plurale" è protagonista di una serie di reality denominata "Sister Wives" sul canale televisivo TLC.
A dicembre 2013 Brown e le sue "mogli" avevano avuto una sonora vittoria giudiziaria, quando un tribunale aveva giudicato incostituzionale la legge dello Utah che vieta la poligamia. Ma, nel 2016, una corte d'appello aveva annullato il giudizio. Per questo i Brown hanno deciso di presentare ricorso alla Corte suprema.
Quest'ultima ha rifiutato di aggiungere questa vicenda al proprio calendario d'udienze, senza motivare la decisione e lasciando dunque in piedi il giudizio d'appello negativo per i Brown.
La Corte suprema non discute casi di poligamia dal 1878, quando dichiarò valida una legge che proibiva la bigamia.
I Brown si sono dichiarati "delusi ma non sorpresi" per la decisione della Corte suprema in un comunicato del loro avvocato Jonathan Turley. I cinque hanno promesso di continuare la lotta giudiziaria.
Diverse decine di migliaia di fondamentalisti mormoni Usa continuano a praticare la poligamia. La Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni, nome ufficiale della chiesa mormone, ha tuttavia vietato la poligamia dal 1890.
(Fonte Afp)
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