IL RACCONTO
«Così ho difeso i miei figli»
Parla la donna intervenuta sabato notte a Gavirate

I video circolati sui social la ritraggono con una mazza da baseball in mano, mentre affronta il gruppetto di nordafricani all’assalto del locale di Gavirate “Il cortile di Lorenzo”. E ora racconta la sua versione dei fatti, invitando a una riflessione sulla sicurezza. «Sono la mamma che sabato notte stava proteggendo i suoi figli di 18 e 26 anni da tre marocchini ubriachi che poi hanno devastato anche il locale - esordisce la donna -. Uno dei miei figli è stato aggredito: io ero con la mazza e loro sono andati a prendere i coltelli a casa perché volevano ammazzare prima mio figlio e poi gli altri». «A mio figlio - prosegue la donna - hanno tirato un cazzotto all’improvviso in faccia ed è stato portato dentro al bar. I ragazzi si sono chiusi tutti dentro e gli altri hanno incominciato a buttare addosso alla vetrata vasi e sampetrini che prendevano da terra».
Subito è partita la telefonata alle forze dell’ordine: «Ho chiamato i carabinieri di Gavirate ma non hanno risposto - rimarca la donna -, allora ho chiamato quelli di Varese e dopo poco tempo sono arrivati. Ma ormai il disastro era fatto».
I nordafricani hanno minacciato la donna «di tagliarmi la gola». «Dobbiamo proteggere i nostri figli - conclude la madre - perché non li protegge nessuno. Io ho due maschi e due femmine, e dovrò proteggere le ragazze da questi esseri».
© Riproduzione Riservata