IL PROGETTO
Cremazioni a Varese, impianto con terza linea
Si passerà da 5mila a 7.500 operazioni all'anno

Da luglio entrerà in funzione la terza linea del crematorio di Giubiano per rispondere alla crescente domanda di cremazioni, che oggi coinvolge circa sette varesini su dieci. «Negli ultimi mesi abbiamo toccato soglie attorno all’80% — ha spiega il sindaco Davide Galimberti, oggi pomeriggio, durante la presentazione del potenziamento dell’impianto a Giubiano -. Era urgente potenziare il servizio per offrire risposte rapide e rispettose».
L’impianto, rinnovato nel 2017, serve già oggi un bacino ampio che va oltre la provincia, fino a Como, Milano, il Piemonte e il Canton Ticino. Con la nuova linea si passerà da 5.000 a circa 7.500 cremazioni annue. L’investimento per la realizzazione, pari a circa 700mila euro, è stato sostenuto dal soggetto privato e sarà recuperato attraverso la gestione in concessione pluridecennale. «Un impianto efficiente e tecnologicamente avanzato, con impatto ambientale minimo», ha assicurato Andrea Rosa, presidente della Società Servizi Cimiteriali. Presente alla presentazione anche Alessandro Bonfadini, presidente di So.Crem Varese, realtà che da anni promuove la cremazione come scelta consapevole.
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