IL CASO
I frontalieri dei rifiuti
Immondizia vicino alla dogana, il sindaco dice basta: arrivano le multe

Dalla Svizzera a Cremenaga per abbandonare i rifiuti. Ma ora il Comune dice basta: arrivano le multe.
Non c’è pace per la zona nei pressi della dogana di Ponte Cremenaga. Ancora una volta, infatti, all’interno di un’aiuola comunale vicina al valico italo-svizzero sono stati trovati diversi sacchi neri. Fin qui nulla di sorprendente, se ne vedono tanti di episodi di inciviltà sulle strade e nei boschi dell’alto Varesotto, sempre più spesso sommersi da immondizia di ogni tipo.
Su disposizione del sindaco Domenico Rigazzi, che già in passato aveva notato movimenti sospetti da oltreconfine, gli operatori comunali hanno aperto i sacchi per cercare di risalire alla provenienza dei sacchi. E in uno di questi è stato trovato, in mezzo a vari fogli, un documento con un indirizzo ticinese: via Monte Boglia a Lugano. Con tanto di nome e cognome.
«Non ne possiamo più, è vergognoso - tuona il sindaco - Per l’ennesima volta siamo costretti a chiedere l’attenzione della stampa per denunciare quanto avviene da tempo. Non si tratta di un episodio isolato, ma sono decine i casi di sacchi neri abbandonati vicino alla dogana. Non sono i primi che raccogliamo. I documenti che abbiamo trovato all’interno di uno di questi ci porteranno a indagare con la polizia locale di Ponte Tresa: daremo una ferma risposta, una multa ingente ed eventualmente presenteremo una denuncia».
Rigazzi è furioso: «Non ne faccio una questione di nazione, italiani o svizzeri che siano poco importa. Ciò che è vergognosa è l’inciviltà, ancora oggi, nel 2020. È ora di finirla. Anche la scorsa settimana, vicino al muro della caserma della Guardia di Finanza, abbiamo trovato un sacchetto pieno di fili di plastica e rame, probabilmente riconducibili a una ditta».
Il sindaco è un fiume in piena, indignato contro i cittadini ticinesi che non hanno a cuore l’ambiente, quello italiano: «In Svizzera stanno attenti a quello che fanno, soprattutto dopo l’introduzione del sacco rosso a Lugano, ma non dobbiamo essere noi a farne le spese visto che i rifiuti proliferano lungo le nostre strade. Noi cerchiamo quotidianamente di tenere pulito, ma la situazione non migliora. Convocheremo gli incivili in Comune e li sanzioneremo, devono imparare a non sporcare».
L’amministrazione comunale sta già avviando le pratiche per l’acquisto di una di telecamera di videosorveglianza da installare nella zona del parcheggio verso la dogana, in modo tale da riprendere e punire chi sporca, sia i “frontalieri dei rifiuti”, sia gli italiani. «A nulla valgono le giornate ecologiche dedicate ai bambini - conclude il primo cittadino - se poi sono gli stessi genitori ad abbandonare i rifiuti».
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