DOPO LE DIMISSIONI
Cuasso al Monte, Pino Caprino resta in Consiglio
L’ex vicesindaco tra i banchi del gruppo misto

Nonostante la revoca delle cariche di vicesindaco e assessore ai lavori pubblici resa nota qualche giorno fa dal sindaco di Cuasso al Monte Loredana Bonora, stasera - martedì 30 gennaio - in Consiglio comunale Pino Caprino non ha rassegnato le proprie dimissioni. Con senso di rispetto nei confronti dei cuassesi che lo avevano votato e con un atteggiamento di responsabilità verso le sorti del Comune, che, in passato, ha già subito un commissariamento, s’è chiamato solo fuori dalla maggioranza, costituendo gruppo misto insieme con il consigliere, nonché sua moglie, Maria Perrone, alla quale pure sono state revocate le deleghe. Ma veniamo alle ragioni del primo cittadino. «Come già pubblicato questa settimana sul sito del Comune - ha spiegato durante l’assemblea consiliare -, avete potuto apprendere che, dopo due anni di lavoro intenso, ho ritenuto doveroso soffermarmi sull’operatività necessaria per portare a conclusione e consegnare alla cittadinanza, entro fine mandato, i tanti progetti che l’amministrazione ha elaborato fino a oggi, sostenuta dalla professionalità dei dipendenti comunali. In una logica di operatività pubblica, ritengo che le deleghe e gli incarichi istituzionali attribuiti ad assessori e consiglieri siano strumenti indispensabili perché ciascuno possa farsi servitore del bene collettivo. Per valorizzare quest’importante risorsa ho ritenuto di cambiare alcune deleghe».
La giunta risulta adesso formata da Marco Pistocchini, Clarissa Cozzi e Letizia Cracò, ai quali sono rispettivamente affidate le deleghe di politiche forestali, servizi sociali e istruzione e opere pubbliche, urbanistiche e territorio. «Ringraziando per il valore della sua contribuzione Pino Caprino - ha specificato Bonora -, che sono certa continuerà a supportare Cuasso al Monte in altri modi significativi, il ruolo di vicesindaco è affidato a Marco Pistocchini».
Caprino, che fino al Consiglio comunale non ha voluto fare dichiarazioni, ha chiesto le reali motivazioni della revoca delle proprie cariche. «È stato scritto che s’è resa opportuna tale revoca - ha esordito l’ormai ex vicesindaco - per ragioni volte a rendere più efficaci i risultati e i progetti maturati e in fase di sviluppo. Ricordo, sindaco, che il 90% dei lavori svolti a Cuasso in questi due anni sono stati svolti da me e dai miei assessorati». L’ex vicesindaco ha fatto un lungo elenco di opere realizzate nelle varie frazioni cuassesi, nella convinzione del valore di tutti questi interventi, «perché il progetto del Parco delle cinque vette è bellissimo, ma non si possono trascurare le strade, o la sicurezza dei bambini e dei cittadini, o la manutenzione del verde». Bonora s’è detta perfettamente consapevole della grande operosità di Caprino, «al quale manca tuttavia una capacità professionale di visione d’insieme che, a questo punto del mandato, è necessaria».
Il nuovo vicesindaco Marco Pistocchini ha ricordato che, in questi due anni, Caprino aveva già presentato due volte dimissioni scritte e una volta orali, per cui l’odierno epilogo non è stato un fulmine a ciel sereno. La minoranza, capitanata da Vanessa Valtorta, s’è idealmente affiancata a Pino Caprino e ha messo in discussione la compatibilità del nuovo assessore all’Istruzione Clarissa Cozzi, dimissionaria dalla commissione ad hoc, in quanto insegnante dell’asilo di Cuasso al Piano, in cui suo padre figura come vicepresidente (incompatibilità non sussistente per legge, come spiegato dal segretario comunale Francesco De Paolo). Il sindaco Bonora ha concluso il Consiglio comunale con l’invito a tutti a bandire qualsiasi protagonismo a favore del bene di un progetto condiviso fin dall’inizio.
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