VAL MARCHIROLO
Trappole nel bosco
Cappi d’acciaio per catturare cinghiali uccidono un rapace

Prima, da lontano, ha notato un cerchio di colore chiaro. Poi, avvicinandosi, l’immagine è diventata più nitida: un cappio.
Di che cosa si trattava? Neppure il tempo di porsi la domanda ed ecco, attorno, ne sono stati scoperti altri sei: trappole per cinghiali posizionate nei boschi fra Cugliate Fabiasco e il Monte Sette Termini.
La scoperta è avvenuta durante una delle poche attività permesse in queste feste natalizie fra Zona rossa e Zona arancione, ovvero la passeggiata nelle aree verdi attorno al paese.
Chi abita in Valmarchirolo, infatti, è fortunato: ha a disposizione numerosi ettari di bosco e alcuni chilometri di sentieri, fra cui la meta più classica: l’ascesa al Monte Sette Termini.
Purtroppo, però, stavolta la salita è stata caratterizzata da una scoperta inattesa. Anzi due.
Innanzitutto la presenza della serie di trappole che, come confermato da un dirigente di Federcaccia provinciale, sono d’acciaio usate dai bracconieri per catturare animali selvatici e vengono posizionate dove, solito, gli animali passano abitualmente.
In questo caso, essendone state disseminate sette in poche decine di metri, la possibilità di cattura era elevata.
Nei pressi dell’area costellata dalle trappole, è stata ritrovata la carcassa di un allocco con segni inequivocabili di ferite. Il cappio, infatti, è realizzato in acciaio e, se ci si finisce dentro può causare gravi ferite oppure, come in questo caso, addirittura la decapitazione del rapace, tipico delle zone forestali.
Le trappole possono essere pericolose anche in caso di passaggio di un cane o di animali domestici non tenuti al guinzaglio.
Sull’episodio sia Federcaccia Varese sia il Gruppo insubrico di ornitologia suggeriscono di denunciare il fatto alle forze dell’ordine, visto che il bracconaggio è punito anche penalmente.
Le trappole per cinghiali ritrovate nei boschi di Cugliate Fabiasco, rappresentano la seconda segnalazione di problemi relativi ad attività di caccia da bracconaggio in Valmarchirolo. Soltanto qualche giorno fa, infatti, a Marchirolo, diversi cittadini accusarono la presenza di una “battuta” di cacciatori con spari ritenuti troppo vicini alle case. Ora sono state rinvenute le alle trappole.
Due episodi che fanno suonare un campanello d’allarme e richiedono una intensificazione dei servizi di sorveglianza sul territorio sul doppio fronte della prevenzione di comportamenti scorretti e della repressione, anche con sanzioni amministrative, delle violazioni della normativa vigente.
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