IL LUTTO
Addio a Bambi Lazzati, anima del Premio Chiara
Milanese d’origine e varesina d’adozione, aveva 77 anni. Promotrice di numerose iniziative culturali, era malata da alcuni mesi. Sabato mattina (ore 10.45) i funerali nella Basilica di San Vittore
Lutto nel mondo della cultura varesina e non solo: è morta Bambi Lazzati, storica anima del Premio Chiara e promotrice di numerose iniziative soprattutto di carattere culturale. Aveva 77 anni. Milanese d’origine e varesina di adozione, si è spenta dopo una breve malattia. I funerali si svolgeranno sabato 6 dicembre, alle 10.45, nella Basilica di San Vittore a Varese. La camera ardente è allestita alle onoranze funebri Sant'Ambrogio.
LA MARTINELLA DEL BROLETTO
Durante la cerimonia finale dell’ultima edizione del Premio Chiara per opere edite, è avvenuta la consegna della Martinella del Broletto, massima onorificenza varesina a Maria Federica Bianchi Lazzati, ovvero Bambi, la donna che dal 1989 come responsabile dell’ufficio stampa del premio letterario e dal 2003 direttrice organizzativa della rassegna «ha contribuito a tenere viva la memoria di Piero Chiara - le parole del sindaco di Varese, Davide Galimberti, rivolto a Mariano, Valentina e Filippo, nell’ordine marito e figli di Bambi, dando prestigio nazionale e internazionale al nostro territorio».
FONTANA: «HA PORTATO IL NOME DI VARESE NEL MONDO»
«La morte di Maria Federica Bianchi Lazzati, per tutti Bambi, lascia una grande vuoto nel mondo della cultura varesina. Il suo impegno per tenere viva la memoria dello scrittore Piero Chiara, con il Premio a lui dedicato, è stato apprezzato nel tempo: a lei va riconosciuto il merito di aver portato il nome di Varese oltre i confini provinciali curando una rassegna letteraria che ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel mondo». Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Ai familiari il governatore esprime, anche a nome della Giunta regionale, il suo profondo cordoglio.
LAFORGIA: «CAPACE DI COSTRUIRE RELAZIONI»
L’assessore comunale varesino alla Cultura, Enzo Laforgia, proprio in occasione del Premio Chiara aveva sottolineato, riguardo a Bambi Lazzati, «la sua capacità di costruire relazioni da parte di una persona che spesso ha lavorato da sola e ha saputo portare ogni anno a termine un programma molto ricco». Le trentasette edizioni del Premio - un record per questo genere di manifestazioni - sono lì a dimostrare una tenacia nel perseguire gli obiettivi che, in sostanza, si racchiudono nel desiderio di regalare al territorio varesino una manifestazione di portata nazionale e non soltanto, capace cioè di portare il nome di Varese ben oltre i confini provinciali, oltre il confine italiano.
CARUSO: «AMBASCIATRICE CULTURALE»
L'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ricorda così Bambi Lazzati, animatrice della cultura varesina e anima del Premio Chiara, morta oggi all'età di 77 anni: «Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Bambi Lazzati, figura di riferimento nel panorama culturale italiano e autentica ambasciatrice culturale del territorio di Varese e della nostra Lombardia. Con il suo impegno - instancabile fino alla fine - alla guida del Premio Chiara, Bambi Lazzati ha saputo trasformare un riconoscimento letterario in un punto di riferimento nazionale, capace di valorizzare autori, divulgare la lettura e consolidare un patrimonio culturale che oggi appartiene a tutti noi. La sua dedizione, la sua sensibilità e la sua capacità di creare ponti tra generazioni, istituzioni e territori hanno reso il Premio non solo un appuntamento prestigioso ma una manifestazione unica in Italia riconosciuta a livello internazionale. Ha creduto nella forza e nelle bellezza delle parole e la sua visione, fatta di passione, rigore e umanità, continuerà a guidare e illuminare chi opera nel mondo culturale».
IL SINDACO: «PREZIOSA E INSTANCABILE»
“Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la scomparsa di Bambi Lazzati - così il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore alla cultura Enzo Laforgia -, una figura a cui tutta Varese dovrà sempre essere grata per il suo prezioso e instancabile lavoro nella valorizzazione e promozione culturale del territorio varesino. Bambi Lazzati, con la sua passione e dedizione, è stata protagonista della cultura varesina. Una scintilla di energia sempre presente e un vulcano di idee sempre nuove. Il suo nome sarà legato indissolubilmente al Premio Chiara, di cui è stata la vera animatrice e che dal 1989 ha portato a Varese e in provincia le più importanti personalità dell’arte e della cultura italiana. Oggi Varese perde una donna importante ma ne conserverà per sempre il ricordo. Proprio per il ruolo svolto, la Città le ha riconosciuto l’onorificenza della Martinella del Broletto. Il nostro abbraccio e quello di tutta la comunità varesina va ai suoi famigliari e ai suoi amici”.
MAGRINI: «DONNA DETERMINATA E SPIRITO CONCRETO»
«Apprendiamo con profonda tristezza la scomparsa di Bambi Lazzati, figura centrale della vita culturale varesina e anima storica del Premio Chiara – scrive in una nota il presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini –. Per decenni Bambi ha dedicato energie, passione e competenza alla promozione della letteratura e alla valorizzazione della figura di Piero Chiara, contribuendo in modo determinante a portare il nostro territorio al centro del panorama culturale nazionale. La Provincia ricorda con gratitudine la lunga e proficua collaborazione con Bambi: un rapporto costruito negli anni attraverso il sostegno alle sue iniziative, la messa a disposizione degli spazi istituzionali e una vicinanza sempre rinnovata alle attività del Premio Chiara. Con il Premio Chiara Giovani ha saputo offrire a intere generazioni di ragazzi un’occasione unica per misurarsi con la scrittura, scoprire il proprio talento. Come Presidente della Provincia, è stato un onore essere chiamato a far parte delle giurie. Ricorderemo sempre, con affetto, la risposta che ripeteva a chiunque le chiedesse “Come va?”: “Tiriamo avanti”. Una frase semplice, che racchiudeva la sua determinazione, il suo spirito concreto, la sua inesauribile volontà di costruire e proseguire. Una frase che oggi diventa un testimone: la certezza e la speranza che la sua eredità letteraria e culturale non andrà perduta, ma continuerà davvero a “tirare avanti” grazie alle persone e alle istituzioni che hanno avuto la fortuna di camminare con lei. Alla famiglia e ai collaboratori, la Provincia di Varese porge le più sentite condoglianze».
CATTANEO: «CHIAMATI A RACCOGLIERE LA SUA EREDITÀ»
«La notizia della scomparsa di Bambi Lazzati mi ha profondamente colpito e addolorato. Bambi è stata un’amica e una figura di riferimento per la vita culturale varesina, nonché l’anima della sua iniziativa più significativa: il Premio Chiara, inaugurato nel 1989, oggi riconosciuto come l’evento letterario più rilevante del nostro territorio. Insieme a Romano Oldrini, è stata promotrice, autrice e fautrice di un progetto che ha saputo richiamare a Varese alcune tra le voci più autorevoli della letteratura contemporanea, dando vita a un Festival del Racconto che, nel tempo, è divenuto un appuntamento di primo piano per questo genere letterario – è il ricordo del Raffaele Cattaneo, sottosegretario di Regione Lombardia con delega Relazioni internazionali ed europee –. Ora siamo chiamati a raccogliere la sua eredità, garantendo non solo la continuità del Premio Chiara, ma anche il necessario sostegno alle iniziative culturali e, più in generale, al ruolo strategico della cultura nel nostro territorio, nel solco di quanto lei ha sempre promosso con passione e dedizione. A Bambi va la nostra riconoscenza per l’impegno, la visione e l’instancabile opera a favore della comunità. Non la dimenticheremo. Il mio impegno personale è quello di contribuire affinché ciò che ci ha lasciato possa proseguire e svilupparsi ulteriormente. Esprimo le mie più sentite condoglianze al marito Mariano e ai figli Valentina e Filippo».
PELLICINI: «INSTANCABILE ANIMATRICE CULTURALE»
Andrea Pellicini, deputato luinese, ricotrda così Bambi Lazzati: «E’ stata un’instancabile animatrice culturale della nostra provincia, mantenendo in vita con grandissimo successo il Premio Chiara. Grazie a lei, da Sindaco di Luino ebbi l’onore di inaugurare al Teatro Sociale una serie incredibile di premi Chiara alla Carriera, ospitando personaggi del calibro di Andrea Camilleri, Louis Sepulveda, Franca Valeri.Bambi aveva una vitalità e un entusiasmo unici, che le facevano superare qualsiasi ostacolo. E’ stata una donna davvero positiva e generosa alla quale tutti gli amanti della cultura e dell’opera di Piero Chiara devono essere grati. Ciao mitica Bambi!».
CERESIO IN GIALLO: «ESEMPIO LUMINOSO»
«Con il suo entusiasmo, la sua dedizione e la sua instancabile capacità di creare ponti tra generazioni, Bambi Lazzati ha rappresentato un esempio luminoso di impegno verso la diffusione della letteratura e il sostegno ai giovani talenti – scrivono Jenny Santi e Carla De Albertis, fondatrici del Concorso Letterario Internazionale Ceresio in Giallo –. Come realtà impegnata in un progetto culturale affine, ne ricordiamo con gratitudine la passione, la visione e la straordinaria umanità. Ci uniamo al dolore della famiglia, degli amici e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con lei. La sua eredità rimarrà viva nelle iniziative che ha contribuito a far crescere e nell’ispirazione che continuerà a donare al mondo della cultura».
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