CHIUSA DA 7 MESI
Funivia, proteste anche da Zurigo
Lo sfogo di una famiglia svizzera che deve rinunciare dopo ventisei anni alle tradizione delle vacanze nel borgo
Dopo oltre sette mesi dall’incidente che ha causato la morte di Silvano Dellea - tragedia avvenuta durante un intervento di manutenzione all’impianto di Piero-Monteviasco - ancora nessuna novità sulla riattivazione della funivia, nonostante l’estate sia ormai alle porte.
E, così, questo grande disagio che ormai sono costretti a sopportare i pochi residenti, i ristoratori presenti in loco e i tanti appassionati di montagna, si ripercuote anche sui turisti che avevano in mente di programmare le vacanze nel piccolo borgo di montagna. A denunciare questo è Beatrix Manara, una cittadina svizzera che vive a Zurigo: «Sono affezionata a Monteviasco, da oltre 26 anni veniamo con famiglia e amici. Ho seguito dall’inizio la vicenda riguardante la funivia di Monteviasco e le ultime notizie non mi lasciano tranquilla perché abbiamo già rinunciato non solo alle vacanze di Natale e Capodanno, ma anche a quelle di Pasqua. Quello che mi chiedo io, oggi, è il motivo di tutto questo: perché la funivia non è ancora attiva? Con la mia famiglia, insieme ad altre, avremmo voluto trascorrere le ferie a fine luglio a Monteviasco, ma purtroppo non sarà possibile perché non tutti siamo in grado di percorrere a piedi la mulattiera di oltre 1.200 gradini. Dovremo rinunciare per sempre al piacere di venire a Monteviasco e di godere di questo straordinario luogo con quei ristoranti caratteristici che tanto amiamo?».
Dal canto suo, al momento, la nuova amministrazione non ha la bacchetta magica per risolvere le criticità; il nuovo sindaco Nora Sahnane ha comunque dichiarato che la funivia è un’assoluta priorità.
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